Regione | Puglia (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 2019 |
Indirizzo | SP58 - 70010 - Turi (BA) |
A Turi, in provincia di Bari, territorio compreso nella zona del Primitivo di Gioia del Colle, la giovane realtà pugliese La Cattiva si impegna nella produzione di vini schietti e genuini, spinta dal desiderio di preservare la natura con i suoi delicati equilibri. Forte di questa volontà, la tenuta opera secondo un approccio agronomico sostenibile e un’enologia non interventista, lasciando anche spazio alla sperimentazione. Tutto ebbe inizio quasi per gioco nel 2018, anno in cui un gruppo di amici decise di dare nuova vita alla masseria dismessa di una loro amica, Marianna, circondata da vigneti ma senza una produzione di vino. Dopo una vendemmia sperimentale, nel 2019 il gruppo affittò le vigne avviando ufficialmente il progetto vitivinicolo La Cattiva. Il curioso appellativo deriva dal nome della stessa masseria, a sua volta chiamata così in quanto nel XVIII secolo la struttura fu proprietà di una vedova, “captiva diaboli” come erano chiamate nel Medioevo, che secondo la credenza popolare restavano sole in quanto maledette dal diavolo.
La tenuta La Cattiva si estende su 7 ettari di vigneti, impiantati nel 2001 e da sempre condotti in biologico. Infatti, in un’ottica di autentica sostenibilità, in vigna è bandito l’impiego di prodotti chimici di sintesi e nella difesa agli agenti fitoparassitari si impiegano esclusivamente basse dosi di rame e zolfo. Le varietà coltivate, lavorate interamente a mano, comprendono il Primitivo, il Negroamaro, l’Aleatico, il Montepulciano, l’Aglianico, il Trebbiano, la Malvasia Bianca e la Malvasia Nera, vitigni posti su terreni calcarei e sassosi a un’altitudine di 280 metri sul livello del mare. In cantina le fermentazioni avvengono in maniera del tutto spontanea principalmente in vasche di acciaio inox, con qualche vino che è invece lavorato in anfore di terracotta e botti di legno, mentre per quanto riguarda i rifermentati in bottiglia la leggera presa di spuma è effettuata in accordo al Metodo Ancestrale. Lungo l’intero processo di lavorazione è poi escluso l’impiego di solfiti e di qualsiasi altro additivo enologico.
L’ampia e variegata selezione della cantina pugliese La Cattiva comprende vini bianchi, rosati, rossi, orange, spumanti e vini frizzanti dal carattere puro e anticonformista, riflesso dell’animo della tenuta.