Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1790 |
Ettari vitati | 106 |
Produzione annuale | 650.000 bt |
Indirizzo | Fattoria dei Barbi, Località Pordernovi, 170 - 53024 Montalcino (SI) |
Enologo | Paolo Salvi |
Fattoria dei Barbi costituisce una storica tenuta di Montalcino che nel suo lungo percorso è stata abile nel coniugare tradizione e innovazione, esprimendo al meglio il carattere del Sangiovese attraverso un approccio altamente pioneristico. La famiglia Cinelli Colombini, proprietaria della cantina dal 1790, possiede terre a Montalcino fin dal lontano 1352 e sul finire dell’800 iniziò a produrre Brunello, affermandosi in breve tempo a livello nazionale e internazionale. Nel 1997 Stefano Cinelli Colombini, attuale titolare, rilevò la tenuta L’Aquilaia dei Barbi dopo aver sviluppato un profondo interesse verso i vini della Maremma Toscana. Egli è stato il primo in Europa, nel 2001, a sperimentare la criomacerazione delle uve rosse, in collaborazione con l’Università di Pisa, con la quale nel 2014 realizzò inoltre il protocollo per produrre vino ad alta tecnologia senza aggiunta di chimica.
La superficie di terreni di proprietà di Fattoria dei Barbi comprende all’incirca 350 ettari destinati a campi, oliveti, boschi e vigneti, distribuiti tra i territori di Montalcino, Scansano e Chianti. Oltre al Sangiovese, vitigno principe della Toscana, i Cinelli Colombini allevano le varietà locali Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti, Canaiolo e Vermentino, nonché le uve internazionali Cabernet Sauvignon e Merlot. In generale, i filari sono impiantati su terreni ricchi di galestro, sabbia e argilla, tra i 250 e i 500 metri sul livello del mare. In cantina ci si avvale delle più moderne tecnologie del settore, pur rispettando la consolidata tradizione montalcinese, con i Brunello che vengono vinificati in vasche di acciaio inox e successivamente sottoposti a un lungo invecchiamento in botti di rovere di diversa capacità.
La cantina Fattoria dei Barbi è artefice di una produzione vasta e differenziata, fondata su rinomate denominazioni toscane riservate ai vini rossi. Brunello di Montalcino in primis, nelle storiche versioni “annata”, Riserva e ‘Vigna del Fiore’, ma anche Morellino di Scansano, Chianti Classico e Vinsanto del Chianti. Non mancano poi etichette accessibili dallo stile innovativo, come il ‘Senza Solfiti’, il ‘Birbone Toscano’ o il ‘Rosso dei Barbi’.