Regione | Languedoc Roussillon (Francia) |
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Anno fondazione | 2013 |
Ettari vitati | 17 |
Indirizzo | Domaine La Coume-Lumet, Coume - 11300 Cépie, (Francia) |
Enologo | Luc Abadie |
Il Domaine La Coume-Lumet nasce nel 2013 all’interno del comune di Cépie, nell’areale viticolo della Linguadoca, interpretato attraverso un approccio produttivo sostenibile. Tutto inizia dalla passione dei coniugi Luc e Isabelle per il vino, i quali sono stati introdotti al fantastico mondo enoico della Linguadoca da Matthieu Dubernet, l’enologo di famiglia. I due non avevano alcun background legato al settore vitivinicolo, ma attraverso una serie di incontri come quello con Matthieu si sono ritrovati a gestire il Domaine La Coume-Lumet, individuato dopo ben 4 anni di ricerche. La tenuta è immersa nella natura, affacciata sulla valle dell’Aude e circondata da numerosi boschi.
Sono ben 54 gli ettari di proprietà del Domaine La Coume-Lumet, di cui 17 riservati alla vite. I vigneti, che rientrano interamente nella denominazione di Limoux, sono situati a circa 350 metri sul livello del mare e beneficiano della concomitante influenza del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico. I suoli sono principalmente di origine morenica, costituiti da argilla e calcare e con un’alta presenza di ciottoli, ma sono presenti anche terreni di matrice sabbiosa. Le varietà allevate comprendono Mauzac, Chardonnay e Chenin, destinati alla produzione di spumanti e vini bianchi fermi, nonché Merlot, Grenache, Syrah e Malbec per i rossi. Questi vitigni sono allevati in un’ottica di alta sostenibilità, certificata dal marchio Terra Vitis. In cantina si cerca di evitare l’invasività del processo enologico, concentrandosi dapprima sulla qualità dell’uva e lavorando quindi le masse in condizioni di temperatura e igiene ottimali. Le maturazioni avvengono sia in vasche di acciaio inox per le bottiglie di pronta beva sia in botti di rovere per quelle più strutturate e pregiate.
La selezione del Domaine La Coume-Lumet è variegata, proponendo spumanti, vini bianchi e rossi. Le etichette derivano tutte da assemblaggi di diverse varietà, apprezzabili per la loro capacità di associare morbidezza mediterranea e freschezza oceanica.