Regione | Sud Ovest (Francia) |
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Ettari vitati | 12 |
Indirizzo | Brin, 81150 Castanet, France |
Domaine de Brin è la creatura di Damien Bonnet che inizia a lavorare sui primi 6 ettari dell’azienda di famiglia nel 2008 e tre anni più tardi acquisisce anche i rimanenti vigneti, decidendo di convertire l’intera conduzione al biologico. Mette in pratica gli studi in viticoltura ed enologia inaugurando le vinificazioni in proprio, mentre suo padre Jean-François aveva sempre proceduto a conferire il raccolto alla cantina cooperativa. Il Sud-Ovest è la sua casa: il nuovo Eldorado francese, capace di tutte le tipologie enologiche possibili.
Domaine de Brin è situato all’interno di un territorio d’eccezione, sui morbidi pendii nell’areale nord-orientale di Gaillac, ad una quota compresa fra i 280 e i 300 metri sul livello del mare, a nord del corso del fiume Tarn, che dà nome all’omonimo dipartimento, e della storica cittadina di Albi. I 12 ettari vitati si estendono sui comuni di Castanet e Villeneuve-sur-Vère, nel cuore di un altipiano di natura argilloso-calcarea, con esposizione orientata a est e sud: condotti secondo certificazione Ecocert, sono circondati da boschi di querce che influenzano il microclima e difendono dalle contaminazioni di eventuali trattamenti nelle vicinanze. In un contesto idilliaco, Damien si prende cura in maniera entusiasta degli antichi e affascinanti varietali autoctoni del Gaillacois, nomi rari e finanche esotici nell’ampelografia dell’appassionato medio: Mauzac, la bacca bianca simbolo delle prime storiche produzioni effervescenti all’alba del XVI secolo, Loin de l’Oeil, anche detto Len-de-Lel e forse allevata direttamente da viti selvatiche, Ondenc; le bacche nere Duras, scura, estremamente zuccherina e speziata, Braucol, anche noto come Fer Servadou, Prunelart, per la prima volta descritto nel 1500. Presenti anche piccole quote di Syrah e Merlot. Le viti vantano età medie intorno ai 30 anni, fitte per circa 5.000 ceppi ad ettaro e sono vendemmiate a mano con rese che a volte non raggiungono i 40 quintali per ettaro.
Nella cantina del Domaine de Brin le attività sono volte a preservare le buone pratiche messe in atto in vigna: le fermentazioni sono spontanee e condotte dai soli lieviti indigeni, mentre non si effettuano chiarifiche con coadiuvanti enologici e i vini rossi non vengono filtrati. Le vinificazioni hanno luogo in vasche d’acciaio oppure in legno, assecondando il carattere del varietale e la tipologia di riferimento, con uso omeopatico dei solfiti e solo eventualmente in fase di imbottigliamento. Gli affinamenti utilizzano i contenitori più disparati: dall’inox alle barrique esauste, passando per la fibra di vetro e le botti da 500 litri, fino alle anfore.