Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1996 |
Produzione annuale | 25.000 hl |
Indirizzo | Baladin Open Garden, Località Valle, 25 -12060 Piozzo (CN) |
Parlare di Baladin significa raccontare le origini stesse della birra artigianale in Italia: si tratta del birrificio più conosciuto e rinomato della scena craft italiana, molto cresciuto in termini quantitativi - ha toccato i 25.000 ettolitri prodotti - e commerciali, senza mai venire meno alla qualità, alla ricercatezza e alla cura che da sempre lo contraddistinguono.
Teo Musso è colui che ha reso possibile tutto ciò: è piemontese (un langhetto) profondamente legato alla terra che gli ha dato i natali, dalla mente aperta, visionaria e intraprendente. Teo Musso è figlio del vino e pioniere indiscusso della birra artigianale. Il suo piccolo impero brassicolo affonda le sue radici a Piozzo, un piccolo borghetto langarolo divenuto la patria della craft beer revolution, che oggi ospita Casa Baladin e la birreria Le Baladin, oltre che una vecchia casa dove Teo mosse i primi passi come home brewer, ancora oggi visitabile dai più appassionati. Proprio sotto i tendoni del circo de Le Baladin - in francese 'cantastorie' -, aperto nel 1986 insieme all’allora compagna Nora, ha inizio la storia di Teo prima come oste, vendendo le birre fatte da altri, poi come artigiano. A partire dagli anni Novanta si avvicina alla sponda produttiva, esplorando i segreti dei piccoli birrifici in Belgio e nel 1996 inaugura la sua prima cotta con la Super, la sua prima birra in bottiglia.
Oggi a distanza di tempo Baladin si è ampliato e ha inaugurato un nuovo birrificio a Farigliano con un nuovo impianto: l’Open Garden, un angolo di cultura brassicola aperto al pubblico dove il lavoro si unisce alla convivialità. La grande novità di Teo è stata parlare di ‘terroir’ in un mondo caratterizzato per lo più da materie prime provenienti da lontano; con lui nasce il concetto di birra agricola confluito nella realizzazione di una birra italiana al cento per cento, la Nazionale. Ai 4 ettari coltivati a orzo distico primaverile - varietà Brema e Scarlett - a Piozzo, si aggiungono altri in Basilicata e nelle Marche e, grazie alla collaborazione con l’Istituto di Cussiano (Cuneo) e la società Tecnogranda, nel 2008 viene avviata la prima coltivazione di luppolo in Italia. La creatività e la voglia di sperimentare che contraddistinguono Teo e il suo team non hanno limiti e l’autosufficienza produttiva delle materie prime sarà il prossimo traguardo da tagliare!