Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 2014 |
Ettari vitati | 5 |
Indirizzo | Via del Forno, 4 - 12040 Monteu, Roero (CN) |
Dopo il Liceo Classico e la facoltà di Scienze Politiche ed una breve carriera nel mondo della moda ed un cameo nell'ambiente della politica, dal 2014 Adriano Moretti, proprietario della cantina Bajaj, si è prefissato l’obiettivo di trasmettere attraverso i suoi vini l’essenza del Roero, territorio che coltiva con amore e passione. Per riuscire a esprimere il carattere dell’areale, senza filtri o alterazioni, la cantina abbraccia la cosiddetta filosofia “sottrattiva”, che consiste nell’escludere tutte quelle pratiche agronomiche ed enologiche non necessarie alla realizzazione di un grande vino, ma anzi omologanti. Accanto alla viticoltura la tenuta si dedica alla coltivazione di 16 ettari di nocciole ed ortaggi, dai quali ottengono prodotti quali confetture, composte ed altri prodotti tipici del territorio.
I circa 5 ettari di vigneti allevati dalla cantina Bajaj godono di posizione favorevoli e di una certa anzianità, con età che vanno da 10 fino a ben 70 anni. Le varietà coltivate comprendono i locali Nebbiolo, Barbera, Arneis e Favorita, dislocati su tre diverse MgA (Menzioni Geografiche Aggiuntive) di Monteu Roero: Gaiuccio, Bric Nota e San Vincenzo. Gaiuccio è la parcella più estesa della tenuta, dove i suoli sono formati da sabbia bianca ricca di calcare. All’interno della Menzione Geografica Aggiuntiva di Bric Nota si trovano le viti più vecchie, che beneficiano delle notevoli pendenze, della natura friabile del terreno e dell’alta densità d’impianto, presupposti ideali per l’ottenimento di grandi vini rossi. Infine, nell’appezzamento di San Vincenzo si trova una vigna dedicata esclusivamente alla produzione di uno spumante Metodo Classico di Barbera, costituita da ceppi giovani e da un suolo di difficile lavorazione. L’approccio adottato dalla tenuta è sostenibile, “senza eccessi e senza estremismi”, fondato sui principi della lotta guidata e sulla cosiddetta filosofia “sottrattiva”, che prevede l’esclusione di filtrazioni, il ricorso a chiarificazioni di sola origine naturale, nessun impiego di additivi invasivi e fermentazioni prevalentemente spontanee.
Hanno così origine i vini bianchi, rosati e rossi di Bajaj, caratterizzati da pregevole tipicità e genuinità. Il nome di questa realtà produttiva di Monteu Roero deriva dal termine dialettale “bajé”, che significa “sbadigliare”, “sonnecchiare”. Questo era il soprannome della famiglia materna di Giovanni, padre di Adriano, in quanto persone tranquille che lavoravano duramente e con onestà.