Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 1992 |
Ettari vitati | 30 |
Produzione annuale | 160.000 bt |
Indirizzo | Via Ragazzano - Loc. Audelino - 81040 Pontelatone (CE) |
Enologo | Carmine Valentino |
A Pontelatone, in provincia di Caserta, la realtà vitivinicola Alois è protagonista di una produzione autentica intimamente radicata nella tradizione della zona con i suoi antichi vitigni. La cantina è stata ufficialmente fondata nel 1992 da Michele Alois, sebbene le radici vitivinicole della famiglia siano ben più remote. Michele, discendente del letterato napoletano Gian Francesco Alois, acquistò alcuni ettari di vigneti sulle pendici dei Monti Caiatini e una casa rurale borbonica risalente all’800. Inoltre, gli Alois sono stati a lungo impegnati nel commercio tessile, fin dai tempi di Ferdinando IV di Borbone, e i loro tessuti possono essere ancora ammirati in alcune delle sale più importanti di tutto il mondo, come il Quirinale, la Casa Bianca e il Louvre.
La tenuta di Michele Alois comprende all’incirca 20 ettari di vigneti riservati a rari vitigni autoctoni dell’area di Caserta, come il Pallagrello Bianco, il Pallagrello Nero e il Casavecchia, riscoperti e valorizzati dalla cantina, affiancati dai ben più noti e diffusi Aglianico e Falanghina. I ceppi sono distribuiti in tre diverse località: Audelino, Morrone della Monica e Cesone, differenziate per parametri pedologici, microclimatici e territoriali. In particolare, le vigne di Audelino sono situate su un altopiano circondato da un anfiteatro naturale di colline, collocato a 350 metri sul livello del mare e caratterizzato da terreni vulcanici ricchi di rocce tufacee, una buona ventilazione e importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Invece, la zona di Morrone della Monica, ai piedi del Monte Friento, gode di un’esposizione a pieno meridione, di notevoli pendenze e della matrice prevalentemente argilloso-calcarea dei suoli. Infine, a Cesone, nella parte occidentale della Vallata di Pontelatone, il terreno è principalmente argilloso e abbastanza fertile. A seconda del vino in questione, le fermentazioni e gli invecchiamenti possono aver luogo in acciaio, barrique o botte grande.
La produzione della cantina Alois è suddivisa in due differenti selezioni: la linea ‘Alois Cru’, lanciata dopo 30 anni dagli innesti delle prime viti e dopo 20 anni di sperimentazioni con l’obiettivo di far emergere l’interpretazione di alta collina degli antichi vitigni Casavecchia, Pellagrello Bianco e Pellagrello Nero, e la gamma ‘Michele Alois’, quella più classica, volta alla valorizzazione dell’antica tradizione enoica del territorio.