Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 1986 |
Ettari vitati | 3 |
Produzione annuale | 9.000 bt |
Indirizzo | Ale.p.a., Via Carpinito - 81013 Caiazzo (CE) |
Ale.P.A è una cantina campana che ha sede nella zona collinare di Caiazzo, a pochi chilometri da Caserta. Si tratta di una moderna realtà artigianale, fondata da Paola Riccio, che ha cominciato a produrre vino e olio in un territorio storicamente molto vocato. Il casertano rappresenta una delle aree della Campania più interessanti da un punto di vista ampelografico, per aver saputo conservare una viticoltura legata alle più antiche consuetudini del luogo. La tenuta si trova poco distante dalla famosa Reggia di Caserta, immersa in un contesto naturale ancora incontaminato e ricco di biodiversità. La storia inizia nel 1986 con la trasformazione della residenza in campagna in una cantina, ma soltanto nel 1993 escono le prime etichette.
La terre vitate della cantina Ale.P.A si estendono su circa 3 ettari in un piccolo appezzamento vicino alla casa e le viti affondano le radici in un terreno argilloso a 250 metri di altitudine. Le vigne sono gestite con grande attenzione al naturale equilibrio delle piante, cercando d’intervenire il meno possibile. La stessa filosofia si applica alle pratiche di cantina, che sono orientate a favorire la trasformazione dei mosti in vino, nel massimo rispetto di una materia prima di eccellente qualità. Tutti processi di lavorazione sono scanditi da un grande rispetto del tempo. Sia per quanto riguarda l’attesa della piena maturazione in vigna, che durante le vinificazioni, che prevedono spesso lunghi affinamenti prima della messa n commercio, in modo che i vini abbiano la possibilità d’esprimere a pieno la ricchezza espressiva e aromatica. L’azienda si è da subito orientata alla produzione di vini dal volto tipicamente territoriale, capaci di raccontare il carattere autentico di quest’angolo di Campania.
Nasce da qui il desiderio di Alepa di riscoprire e valorizzare soprattutto i vitigni storicamente presenti il loco, in particolare due antiche varietà campane, il Pallagrello Bianco e il Pallagrello Nero. Il Pallagrello prende il nome dalla forma sferica dell’acino ed è un’uva che per molti secoli è stata dimenticata in favore di vitigni commercialmente più conosciuti ed economicamente redditizi. In realtà il Pallagrello è una varietà di nobili origini, che faceva parte della famosa Vigna del Ventaglio del Real Sito di San Leucio presso la Reggia di Caserta. Una collezione delle migliori uve coltivate nel Regno delle Due Sicilie, voluta dal Re Ferdinando IV di Borbone (1751-1825) e realizzata su progetto di Luigi Vanvitelli. Il Pallagrello, nei suoi biotipi rosso e bianco, viene proposto in una splendida selezione di vini rossi e vini bianchi. Paola rappresenta dunque una custode di questa antica "uva dei re", arrivata ai giorni nostri e consegnata alla storia moderna, grazie alla virtuosa attività di piccole e familiari realtà contadine territoriali, proprio come Alepa!