Il Campedello di Croci è un vino frizzante tipico delle colline piacentine, vinificato sulle bucce e rifermentato spontaneamente in bottiglia. Esprime sentori fragranti e fruttati in un gusto rustico, diretto, leggermente aromatico, molto territoriale, quasi selavvaggio e ricco di fascino ancestrale. Vino fatto come una volta con metodi artigianali
Il “Campedello” di Croci è un rifermentato diventato una vera e propria istituzione del Piacentino, dinamica espressione territoriale che unisce frutto, fiori di campo e richiami alla campagna. ''Bucolico'' è il primo termine che ci sovviene annusando il Campedello di Massimiliano Croci, liquido che condensa in modo emblematico la terra attorno al piacentino in un bicchiere. Massimiliano è del resto uno dei vignaioli più rappresentativi della zona, erede di una tradizione familiare che l'ha portato a seguire pochi semplici dettami uniti a tanta osservazione e sensibilità, e che oggi lo vedono condurre circa 10 ettari di vigna senza l'utilizzo di sostanze chimiche o di sintesi per preservare la vitalità di suoli e piante. Liquidi dotati di grande vitalità e verve, che sembrano vivere dialetticamente in abbinamento con la ricca e grassa cucina regionale. Un nome, una garanzia.
Il vino Campedello è un rifermentato in bottiglia ottenuto da un uvaggio tipico della zona costituito da Malvasia di Candia, Ortrugo, Trebbiano, Sauvignon e Marsanne. In vigna come già accennato si lavora in modo pulito e senza scorciatoie, pertanto ci si avvale dell'utilizzo di rame e zolfo in dosi estremamente contenute. In cantina si prosegue con fermentazione spontanea del vino base con macerazione per 7-11 giorni ed affinamento in acciaio per 8 mesi sui lieviti, prima della rifermentazione in bottiglia. Ulteriore sosta di 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio.
Il Campedello di Croci si presenta nel bicchiere con veste paglierina intensa e opaca, estremamente vitale. Il naso è un coinvolgente ritratto di campo e fa la spola tra richiami alle erbe aromatiche e sentori più rustici, che rimandando alla terra in modo più viscerale. Il sorso è intenso e succoso, ravvivato da una piacevole frizione tannica e da una freschezza vibrante, che invoglia immediatamente ad un nuovo sorso, specialmente a tavola. Scorta obbligata.
Giallo paglierino intenso tendente al ramato, con residui naturali dovuti alla rifermentazione
Rustico, selvaggio e affascinante, dai profumi di frutta matura, lieviti, fieno, pane e terra umida
Fresco, ricco, intenso, snello, rustico e secco, con leggeri tannini sul finali