Il Barbaresco "Pajé" Vecchie Viti di Roagna è un grande vino rosso, robusto e molto intenso, nato dalle viti più vecchie del cru di Pajé e affinato in botte grande per 5 anni. Al naso regala profumi complessi di fiori rossi e frutta matura. In bocca è intenso e materico, ricco ed elegante, sostenuto da una buona freschezza e da vigorosi tannini: una vertiginosa espressione di Barbaresco.
Il Barbaresco "Pajè" Vecchie Viti è uno struggente e fedele ritratto delle Langhe, indiscutibile compendio di austerità e classe. Quello della famiglia Roagna è un nome legato in modo indissolubile alla terra piemontese, e ancor di più alle vigne, di cui Luca oggi è vigile custode. Un secolo quasi di storia vitivinicola, ma un solo credo da sempre, ovvero quello di fare vini che fossero emblema di classicità e che rispecchiassero fedelmente la propria terra d'origine, senza filtri né compromessi. Vini scalpitanti e talora impenetrabili da giovani, ma dotati di una materia unica che gli permette di dare il meglio di sé dopo qualche anno. 20 ettari, dislocati tra Barolo e Barbaresco, e coltivati nel massimo rispetto della terra e del frutto, capaci di dare vita, a bottiglie uniche, che una volta bevute diventano metro di paragone assoluto.
Il Pajè Vecchie Viti è prodotto con uve Nebbiolo in purezza, provenienti da una singola vigna di circa 2 ettari di estensione situata nel comune di Barbaresco. I suoli, ricchi di marne calcaree, sono l'habitat perfetto per viti che hanno età compresa tra i 50 e i 60 anni che producono pochi frutti, ma di qualità assoluta. La vendemmia avviene manualmente e l'uva raccolta è sottoposta ad una doppia cernita, mentre la fermentazione alcolica avviene in tini di legno grazie ad un pied de cuve di lieviti indigeni. La macerazione ha durata di circa due mesi e mezzo, mentre l'affinamento avviene in botti grandi di rovere per circa 5 anni.
Il Vecchie Viti "Pajè" ha veste rubina che vira verso il granato, tipica del Nebbiolo. Già dalla prima olfazione si capisce di avere a che fare con un vero e proprio fuoriclasse, sebbene sia inizialmente compresso nella sua materia fitta e austera. Eccolo schiudersi lentamente, ed elargire con fare flemmatico piccoli cenni di rosa canina, tabacco, viola appassita mentre il frutto è più riconoscibile in una perfetta maturità dell'uva piuttosto che in consueti descrittori. Portato alla bocca per sondarne gusto e trama, il vino invade il palato con una potenza ed un rigore da campione assoluto della categoria. Travolgente ciclone, ha la potenza del centometrista e la durata del maratoneta, data la persistenza chilometrica. Classe e purezza adamantina.
Rosso granato intenso
Elegante, austero e complesso con note di fiori rossi e frutta rossa su sfondo tostato
Materico e molto intenso, sostenuto da una buona freschezza e da vigorosi tannini