"Donesco" di Pacina è l'entry level di questa storica realtà artigianale del Chiantigiano. Sangiovese con piccolissime aggiunte di Ciliegiolo e Canaiolo, vinificato in cemento e in acciaio, schietto, quotidiano e genuino: trasuda aromi di frutta rossa, croccante e succosa, femminea e vellutata, con qua e là echi minerali. In bocca è polposo e longilineo, di tagliente freschezza, corredata da carattere e godibile persistenza.
"Il Secondo" di Pacina è la versione fresca e fruttata del classico rosso toscano. È un vino a base di Sangiovese, completato da una piccola aggiunta di Canaiolo e Ciliegiolo. Si tratta di un rosso giovane e fragrante, frutto di una scelta di vinificazione solo in cemento e acciaio, senza alcun affinamento in legno. È un vino dal sorso succoso e croccante, con un frutto maturo, ricco, caratterizzato da una grande freschezza espressiva. È un’etichetta ispirata al buon vino quotidiano della migliore tradizione, da bere a tavola in abbinamento ai piatti saporiti del territorio: dalle paste con i sughi di carne o di selvaggina, alle carni bianche e arrosto.
Il vino "Il Secondo" è il rosso di Pacina più semplice e immediato, diretto e genuino, che esprime perfettamente il volto più autentico della splendida zona del Chianti Classico. Il podere si trova, infatti, a Castelnuovo Berardenga e i 10 ettari di vigna sono immersi in una vasta tenuta, che comprende anche ulivi centenari, boschi, frutteti e campi di leguminose. I vini nascono in un ambiente naturale incontaminato e ricco di biodiversità. Grazie al clima soleggiato, fresco e ai pregiati suoli di argille e sabbie, le uve a bacca rossa arrivano a maturazione con aromi molti intensi. A quel punto il lavoro in cantina è semplice ed è condotto in modo molto delicato e poco invasivo, in modo da esaltare le caratteristiche varietali delle uve. Nascono così vini dal profilo artigianale, con una grande tipicità territoriale.
Il rosso "Il Secondo" della cantina chiantigiana Pacina nasce dalle vigne più giovani della tenuta, che hanno circa una dozzina d’anni. La fermentazione avviene in vasche di cemento con utilizzo di soli lieviti indigeni e con macerazione sulle bucce della durata di un paio di settimane. Il vino riposa 12 mesi in vasche d’acciaio e viene imbottigliato senza filtratura o chiarifica. Nel calice ha un colore rosso rubino piuttosto carico. Il bouquet esprime intensi aromi di ciliegia, delicate note di frutta rossa fragrante e matura. Il sorso è scorrevole e ricco, con una tessitura tannica sottile e un finale su note minerali, di grande freschezza gustativa.
Rosso rubino scarico
Frutta rossa croccante, succo e femminilità, con vitali contorni minerali
Succoso, genuino e schietto, dritto e gastronomico, di tagliente freschezza e buon corpo