Il Chianti Classico Riserva La Selvanella di Melini è un vino rosso monovarietale da uve Sangiovese che deve il suo nome al podere di proprietà della cantina a Radda, in Toscana. I vigneti de La Selvanella godono della loro posizione privilegiata e del terroir unico fatto di terreni di alberese che donano ai vini una certa complessità e profondità. Questo Chianti affina in botti di rovere per un periodo di 30 mesi e, all'assaggio, rivela sfumature aromatiche tostate e speziate, intense note di confettura di lamponi e richiami vanigliati. Ideale per accompagnare piatti ricchi e saporiti, come un brasato o dei formaggi ben stagionati
Il Chianti Classico Riserva ‘La Selvanella’ dell’estesa realtà produttiva toscana Melini è un Sangiovese caratterizzato da una dimensione storica essendo stato il primo Chianti Classico etichettato come espressione di un singolo vigneto. Prodotto per la prima volta in assoluto con l’annata 1969, il cru ‘La Selvanella’ testimonia la lungimiranza che ha sempre contraddistinto lo spirito produttivo della cantina Melini. Il vigneto, che si estende su ben 50 ettari, si trova nel territorio di Radda in Chianti ed è il risultato di una selezione massale di Sangiovese impiantato negli anni ’60 del secolo scorso.
‘La Selvanella’ Chianti Classico Riserva Melini nasce da uve Sangiovese in purezza coltivate all’interno di un singolo vigneto radicato su terreni di alberese, galestro e marne calcaree, posti a un’altitudine di circa 400 metri sul livello del mare con un’eccellente esposizione a sud-ovest. A seguito della vendemmia le uve vengono trasferite in cantina dove sono ammostate in vasche di acciaio inox, contenitori nei quali si svolge la fermentazione alcolica a contatto con le bucce per circa 3 settimane. Terminato il processo fermentativo il vino viene travasato in botti di rovere francese per l’invecchiamento di 30 mesi che precede l’imbottigliamento e l’ulteriore riposo di almeno un anno in vetro.
Nel calice, il Chianti Classico Riserva Melini ‘La Selvanella’ rivela un colore rosso rubino dai tenui riflessi granato. Il mosaico olfattivo si compone di intriganti profumi di lampone e susina matura, sottobosco, erbe balsamiche, mandorla tostata, cuoio e spezie dolci come la cannella e la vaniglia. Complesso ed elegante al palato, dove il calore pieno si accompagna all’ottima spinta fresco-sapida descrivendo un finale saporito e persistente su sensazioni fruttate e speziate coerenti con l’olfatto.
Rosso rubino con lievi riflessi granati
Confettura, lampone, sottobosco, mandorla tostata, vaniglia, cannella e cuoio
Pieno, caldo, sapido, elegante e complesso