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Lo Champagne Nature Grand Cru elaborato dalla vigneronne Marie Ledru rappresenta lo stato dell’arte del metodo champenois, esempio inattaccabile di carattere e di coscienza di sé. La bottiglia cela al suo interno un estratto di puro terroir, vocatissimo e celebratissimo villaggio della Montagne de Reims, unitamente alla conferma della forza e del coraggio di cui “la Signora del Pinot Noir” ha saputo dar prova nel corso di lunghi anni di vinificazioni. Il carattere timido e riflessivo che mostra al mondo si contrappone egregiamente con il rigore e l’esperienza insiti nel suo approccio alla vigna e alla cantina. Se al quadro aggiungiamo le pennellate precise ed emozionali portate dall’uva nobile per eccellenza, ecco che l’opera non potrà che definirsi un capolavoro: di rifermentazione, evoluzione e tensione. Uno Champagne che detta le regole di una esperienza enologica definitiva.
Marie Noelle Ledru forgia il suo Champagne Nature Grand Cru a partire da una grande materia prima e da un territorio eccelso. Le uve Pinot Noir provengono dai 5 del totale di 6 ettari vitati che compongono il domaine e che ha ereditato dai genitori. Il terroir di riferimento è qui il villaggio di Ambonnay, classificato Grand Cru e celebrato dai nomi più esclusivi della Champagne. Il suolo di questa parte della Grande Montagne de Reims è una espressione quasi pura di gesso, rivestita da sottile strato di terreno a carattere argilloso e composto di una amalgama di marna, sabbie e rocce polverizzate. La varietà di uve nere e bianche allevate, nella rispettiva percentuale dell’85% e 15%, è una costante che si ritrova anche in questa composizione: lo Chardonnay proviene dall’ettaro di Bouzy, il villaggio Grand Cru più meridionale della regione. Nessun utilizzo di legno in cantina: la personalità dei varietali e del terroir viene esaltata da una lavorazione eseguita interamente in vasca d’acciaio, per terminare con la presa di spuma e la sosta sui lieviti protratta per 60 mesi.
Champagne Nature Grand Cru di Marie Noelle Ledru è un vino di portata monumentale, senza fronzoli e senza nessuna concessione a indulgenti piacionerie: il sorso è verticale e teso come una lama di coltello attraverso una mirabile purezza. L’eleganza e la profondità dell’assaggio si collegano alle sensazioni minerali dell’olfatto, in un persistente equilibrio fra maturità del frutto, soavità erbacea e intensità cremosa del dosaggio zero. In versione Magnum per occasioni davvero speciali.
Giallo paglierino intenso, perlage fine e persistente