Regione | Sardegna (Italia) |
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Anno fondazione | 1899 |
Ettari vitati | 542 |
Produzione annuale | 4.500.000 bt |
Indirizzo | Sella e Mosca, Località I Piani - 07041 Alghero (SS) |
Enologo | Giovanni Pinna |
Sella & Mosca è una delle realtà produttive più famose e importanti della nostra penisola e con i suoi 541 ettari vitati è tra le più vaste di tutto il continente. Tutto nacque dall’incontro, avvenuto più di un secolo fa nella località Nauraghe Maiore, nei pressi di Alghero, tra l’ingegnere Erminio Sella, nipote del ministro Quintino del Regno d’Italia, e l’avvocato Edgardo Mosca. I due avventurosi piemontesi, attratti dalla ricchezza della terra sarda e dai paesaggi incantevoli dell’isola, comprarono 15 ettari di terreno e diedero vita a quella che sarebbe diventata una delle più prestigiose e storiche cantine del panorama enologico italiano.
I primi scavi, risalenti all’anno di fondazione 1899, servirono per eliminare il grande strato di massi di arenarie che popolava la superficie e che impediva la crescita delle viti. Queste pietre oggi costituiscono e dipingono un paesaggio di grande fascino e alcune di esse sono anche conservate all’interno del museo storico della tenuta, suddiviso in due sezioni. La prima ripercorre la storia archeologica antica dedicata alla necropoli di Anghelu Ruju, mentre l’altra parte è concentrata sui primi 40 anni di storia aziendale, racconatati attraverso le foto e le testimonianze dei figli dei figli. La proprietà è passata prima nella mani del gruppo Campari e recentemente è stata comprata per 62 milioni di euro da Vittorio Moretti, presidente del Gruppo Terra Moretti e patron della cantina Bellavista. Il marchio che simboleggia Sella & Mosca raffigura un bassorilievo dell’antico Egitto in cui cinque uomini spremono le uve attraverso l’utilizzo di bastoni.
Oltre alla tenuta in provincia di Alghero, Sella & Mosca aggiunge anche dei possedimenti di 15 ettari in Gallura e di 6 ettari nel Sulcis. Al suo interno vengono coltivati una varietà sorprendente di vitigni, più di 1500 biotipi, dai locali come Vermentino, Cannonau, Torbato e Carignano del Sulcis, agli internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot, che si affiancano ad un alto numero di piante mediterranee come pini marittimi, palme ed eucalipti. Biodiversità ed ecosostenibilità sono i principi filosofici che la tenuta porta avanti ininterrottamente da anni. I terreni hanno composizione morfologica variabile, ma hanno in comune l’alto quantitativo di calcare, l’origine marina sedimentosa e la scarsa quantità di acqua. Il clima è mediterraneo e molto caldo, ventilato costantemente da piacevoli brezze che si alzano dal mare. Da questo scenario così unico, caratterizzato da elementi ambientali esclusivi e dalla lunga tradizione vinicola, nascono i più famosi vini che, come pochi altri, riescono ad esprimere l’essenza della terra sarda.