Sancaba

Nel cuore della suggestiva campagna toscana, sospeso tra le sinuose colline sopra il borgo di San Casciano dei Bagni, si erge il gioiello enologico di Carlo Franchetti: Sancaba. Fondato nel 2011, questo progetto vitivinicolo ha radici profonde che affondano nel terroir unico di questa regione, celando un'anima inebriante e una storia di successo. Il nome stesso, Sancaba, è un omaggio affettuoso al paese di San Casciano dei Bagni, una celebrazione dell'identità radicata nel territorio e nella sua storia millenaria. L'acquisizione dei terreni da parte di Carlo ha segnato l'inizio di un'avventura indimenticabile, un viaggio intriso di passione e dedizione verso la creazione di vini di straordinaria eleganza e carattere. 

La storia di Sancaba è permeata di un profondo legame con il territorio, fatto di terreni friabili di Galestro, roccia di Albarese, argilla sabbiosa e arenaria e un clima montano che fungono da habitat naturale per il pinot nero. L'altitudine dei vigneti poi, che si estendono tra i 650 ei 750 metri, e l'influenza dei monti Appennini circostanti conferiscono alle uve un profilo ricco, caratterizzato da una freschezza vibrante e una mineralità distintiva. Qui, tra le dolci colline e i venti freschi, le viti ad alto livello di densità si coltivano con amore e dedizione, utilizzando pratiche agronomiche biologiche e, più recentemente, anche pratiche biodinamiche, offrendo un ambiente idilliaco in cui le piante possono esprimere al meglio le loro potenzialità. Si ottengono così uve di straordinaria qualità, pregiate per la loro complessità aromatica, la ricchezza minerale e la personalità distintiva e autentica.  

Attraverso una filosofia produttiva improntata alla sostenibilità e al rispetto per l'ambiente, i vigneti di Sancaba sono un'inestimabile risorsa naturale. Con ogni sorso di vino, si assapora la magia di questo luogo incantato, un'oasi di bellezza e autenticità nel cuore della Toscana meridionale, così come si riesce ad apprezzare anche l’anima del produttore. E infatti, come dice proprio Carlo Franchetti: “Mi piace fare vino. E’ un’opera d’arte che cambia ogni anno… man mano che io cambio anche il mio modo di fare vino cambia. Il vino porta la firma di chi lo fa. I vini sono molto simili al produttore che li ha fatti.”