Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1986 |
Ettari vitati | 20 |
Indirizzo | Località Cerreto, 7 - 12064 La Morra (CN) |
La cantina Roberto Voerzio è stata creata nel 1986 e si trova in località Cerretto, nel comune di La Morra, in una delle zone più famose e pregiate della denominazione Barolo, da sempre conosciuta per l’eleganza e la straordinaria finezza dei suoi vini. Il nucleo originario della proprietà poteva contare su solo due ettari, che nel corso del tempo si è ampliato grazie a una serie di successive acquisizioni. Da grande conoscitore del terroir delle Langhe, Voerzio ha acquistato parcelle di alto pregio qualitativo in famosi cru. Oggi la tenuta possiede un importante parco di vigne, situate nei territori comunali di La Morra e Barolo e in particolare a Brunate, Fossati, Case Nere, La Serra, Sarmassa, Cerequio e Rocche dell’Annunziata.
Una particolare attenzione viene riservata alla conduzione della vigna, vero centro di tutta l’attività dell’azienda. Da trent’anni i vigneti di proprietà sono gestiti con la massima attenzione e nel pieno rispetto della natura, con l’unico obiettivo di produrre uve sane, mature e aromaticamente ricche. Non vengono utilizzati diserbanti chimici e le concimazioni, quando necessarie, vengono effettuate solo con del letame o con humus. I trattamenti sono ridotti al minimo, in modo da limitare l’impatto della viticoltura sull’ecosistema e sulla biodiversità ambientale. La zona di La Morra, cuore della tenuta, si distingue per una particolare composizione dei terreni. Le marne di quest’area della denominazione Barolo sono, infatti, più ricche di sabbie, miste a calcare e argille. Una peculiarità che conferisce al Nebbiolo un volto più sottile e raffinato, con tannini più delicati e una struttura meno potente.
Grazie all’attento lavoro in vigna, vengono portate in cantina uve di alta qualità. L’unica preoccupazione è di cercare di preservare le caratteristiche varietali con delle vinificazioni delicate, che prevedono il minimo intervento enologico. Non si utilizzano additivi o sostanze che possano modificare il carattere e l’equilibrio naturale dei mosti o del vino. Le fermentazioni avvengono in modo spontaneo, con utilizzo di soli lieviti indigeni. A seconda della tipologia, gli affinamenti si svolgono in vasche di cemento o in legno. Il vino viene imbottigliato senza procedere a filtrazione in modo da preservarne l’integrità espressiva e con un’aggiunta di soltiti molto bassa. Il risultato è una gamma di vini dal volto classico e tradizionale, che esprime perfettamente le sfumature di un grande terroir.