Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1995 |
Ettari vitati | 180 |
Produzione annuale | 44.600 bt |
Indirizzo | Localita' Scansanaccio - 58010 Sorano (GR) |
Enologo | Renzo Cotarella |
La Fattoria Aldobrandesca è ambientata nella storica “zona Etrusca dei Tufi”, dove il paesaggio si discosta dalla costa marittima, caratterizzata da pianure e da pinete a ridosso delle spiagge. Situata invece nell’entroterra, dove il fascino tufaceo si concretizza in città-roccaforti scavate all’interno di questa roccia di origine magmatica, vede come proprietari niente meno che una famiglia che, nell’ambito delle produzioni vinicole italiane, è tra le più storiche e blasonate: i Marchesi Antinori, che la hanno acquistata nel 1995 per poter portare la loro nobile visione enologica anche in queste terre, raramente utilizzate per la creazione di vini di respiro cosmopolita ed internazionale.
Estesi per 100 ettari alle falde dello sperone di tufo dove si erge la città di Sovana, i vigneti della Fattoria Aldobrandesca si collocano ad un’altitudine di 200 metri di dislivello e sono posti su suoli vulcanici e pianeggianti. Qui, nello specifico a Scansanaccio, una piccola località sotto il dominio del comune di Sorano, vengono affiancate due varietà di uve che mantengono profili sensoriali e di origine particolarmente diversi: l’Aleatico, qualità semiaromatica derivante da una mutazione di un Moscato a bacca nera, e il Malbec di origine bordolese, attualmente il vitigno portabandiera della viticoltura argentina, che trova nelle terre lievemente collinari maremmane un ottimo habitat di crescita.
La storia della Fattoria Aldobrandesca è dunque, di rigetto, strettamente legata all’intraprendenza vinicola e imprenditoriale della famiglia Antinori, che vanta una genealogia impegnata nella coltura della vite e della vinificazione dei suoi frutti che dura ininterrottamente da 26 generazioni, ossia da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entra a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri, la corporazione dedicata all’acquisto, commercio e somministrazione dell’opera dei “vinai” dell’epoca. Dopo aver esteso i propri domini arrivando alla gestione di diversi appezzamenti di terra in tutta la penisola, la visione internazionale della famiglia è sbarcata in Maremma, dove è possibile riconoscere in ogni bottiglia prodotta l’eleganza e la finezza che la contraddistingue.