Regione | Sicilia (Italia) |
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Ettari vitati | 20 |
Produzione annuale | 14.000 bt |
Indirizzo | Contrada Badalucco, Via Chiano - Petrosino (TP) |
Non fatevi ingannare dal nome, non siamo in Spagna, bensì nel Trapanese, e quella di Dos Tierras è una delle storie più avvincenti e romantiche degli ultimi anni, un racconto a lieto fine, in cui l’amore e la passione hanno disegnato e colorato il percorso di vita dei proprietari. Il nostro protagonista è Pierpaolo Badalucco che da giovane studiò scienze politiche in Sicilia e, una volta ottenuta la laurea, decise di far le valigie e partire per una nuova esperienza in Spagna, a Madrid. Qui frequentò un master biennale in Economia con lo scopo di ottenere un lavoro in banca e abbandonare la vita dei campi, che aveva segnato la storia della sua famiglia. Durante i suoi studi conobbe Beatriz, una ragazza andalusa, e si innamorò follemente di lei e pochi anni più tardi ottenne anche il tanto desiderato ruolo in banca. La storia potrebbe essere finita qua, ma qualcosa tormentava Pierpaolo: sentiva la mancanza di casa, la nostalgia del mare e il profumo della campagna. La vita in banca iniziava a pesargli e a renderlo sempre più stanco. Voleva tornare nella sua Sicilia e lo avrebbe fatto con Beatriz. Così Pierpaolo convinse la sua amata e nel 2002 i due Badalucco tornarono a Petrosino, paese sul mare in provincia di Trapani a metà strada fra Mazara del Vallo e Marsala, e salvarono 4 ettari di vigneti, prima che il padre li vendesse. Nasceva un nuovo progetto: creare un ponte tra le due culture. Così accanto ai classici uvaggi siciliani Nero d’Avola e Grillo, si impiantarono le varietà spagnole Verdejo e Tempranillo, dando origine a vini dall’anima italo-spagnola.
Il credo della cantina Dos Tierras è quello di rispettare al massimo l’ambiente. Così in vigna i trattamenti chimici invasivi sono proibiti per salvaguardare nel miglior modo possibile il corso della natura. Pierpaolo segue anche le tradizioni familiari, infatti la pressatura delle uve viene fatta ancora con i piedi e non si usa nessun apparecchio tecnologico, soltanto passione e amore. In cantina, inoltre, le fermentazioni avvengono spontaneamente, catalizzate da lieviti indigeni presenti naturalmente sulle bucce. Gli affinamenti sono svolti in barrique. I vini sono quindi territoriali e fedeli racconti di territorio, riassunti emozionanti di quell’angolo di Spagna in terra siciliana.
L’idea di Dos Tierras Badalucco De La Iglesia Garcia, come già accennato, è quella di dar vita ad etichette pure e artigianali dall’identità italo-iberica, che rispecchino per metà il carattere siciliano di Pierpaolo e per metà lo spirito spagnolo di Beatriz. Nei rossi, Temprano e Dos Tierras, la freschezza e il tannino dell’iberico Tempranillo si fonde con l’intensità e il calore dell’autoctono Nero d’Avola, mentre nel bianco, Grillo Verde, la varietà mediterranea e solare del Grillo si combina con la trama salina e tesa del Verdejo spagnolo. La fusione enologica, sentimentale e culturale tra Spagna e Italia si concretizza nei vini Dos Tierras.