Regione | Piemonte (Italia) |
---|---|
Anno fondazione | 1972 |
Ettari vitati | 65 |
Produzione annuale | 650.000 bt |
Indirizzo | Località Lomellina, 22 - 15066 Gavi (Al) |
Enologo | Donato Lanati |
Broglia è uno dei marchi storici dell’area di Gavi, zona da secoli famosa per la produzione di grandi vini bianchi. La tenuta è stata creata nel 1972 da Bruno Broglia, che ha acquistato l’antica proprietà del conte Raggio, ed ha saputo poi conservarne il carattere famigliare. Oggi è gestita dalla terza generazione, che porta avanti il progetto con passione e competenza, con l’intento di valorizzare il territorio attraverso una produzione di vini di qualità, in grado di esprimere la tradizione di quest’angolo del Piemonte. In una regione famosa soprattutto per i grandi rossi delle Langhe, non è mai stato facile far emergere l’eccellenza dei vini bianchi, ma oggi Gavi rappresenta una denominazione che ha saputo affermarsi nel segno dell’eccellenza.
La tenuta La Mairana si estende su una superficie di circa 100 ettari e rappresenta la memoria storica dell’area di Gavi. Le prime tracce della presenza di vigneti in queste terre risalgono addirittura al X secolo d. C. e da allora l’area è sempre stata vitata. Le dolci esposizioni collinari, i terreni molto vocati e un clima particolarmente mite, che già risente dell’influsso delle brezze marine, hanno da sempre costituito l’habitat ideale per il vitigno autoctono a bacca bianca Cortese, vero principe della denominazione. La vicinanza con la Liguria ha reso famoso questo vino, molto adatto agli abbinamenti con la cucina di mare, grazie alla sua delicata eleganza. Si tratta di un’uva molto duttile da un punto di vista enologico, che può essere utilizzata per realizzare spumanti Metodo Classico Blanc de Blancs, bianchi fragranti e fruttati, bianchi più strutturati e complessi destinati all’invecchiamento e vini passiti.
Oggi i vigneti coprono oltre sessanta ettari e sono gestiti in armonia con un contesto naturale ricco di biodiversità. Grazie alla collaborazione con l’Università di Torino, sono stati condotti studi sui differenti cloni di Cortese per migliorare la qualità in vigna. Da un punto di vista enologico, invece, la cantina si è affidata alla consulenza di Donato Lanati, tra le personalità di spicco del mondo del vino e particolarmente bravo nella valorizzazione dei vitigni autoctoni tipici di ogni terroir. È nata così una gamma di vini che oggi rappresenta una delle più belle realtà dell’area di Gavi e si articola su un’ampia proposta di etichette, tutte realizzate con estrema cura, in modo da esprimere la personalità autentica del vitigno e i caratteri peculiari di un grande terroir.