Ama Brewery

La realtà produttiva Ama Brewery propone kombucha dall’indole autentica e genuina realizzati tramite metodi artigianali nei Paesi Baschi, nel nord della Penisola Iberica. La filosofia che guida la produzione di Ama Brewery si fonda sulla ricerca di prodotti sempre nuovi che sappiano soddisfare i cambiamenti nel gusto dei consumatori, in continuo divenire, non rinunciando mai alla piacevolezza e alla genuinità. Nascono così tè pét-nat a bassa gradazione alcolica caratterizzati da un’effervescenza leggera e sottile, creati da una squadra di chef raffinati, enologi artigianali, scienziati e artigiani guidati dall’esperta di tè Henrietta Lovell. A gestire questa innovativa realtà produttiva si trovano Dani Lasa e Ramon Perisé, i quali hanno iniziato per semplice passione producendo kombucha in un garage di San Sébastian.

Alla base del processo di produzione dei kombucha di Ama Brewery c’è il cosiddetto “scoby”, termine che indica la coltura simbiotica di lieviti e batteri che permette la realizzazione di questi tè fermentati leggermente frizzanti. L’utilizzo di tè ed erbe di altissima qualità consente poi di elevare l’esperienza sensoriale, mentre l’impiego di pura acqua sorgiva dei monti baschi a basso contenuto minerale permette di esaltare le sensazioni organolettiche derivanti dal processo fermentativo. In base alla composizione delle infusioni e al corretto bilanciamento delle diverse componenti, questi kombucha sono pronti per essere imbottigliati da una a tre settimane dall’inizio della trasformazione. L’intero processo di produzione si basa sulla sostenibilità dal momento che si utilizzano materie prime derivanti da agricoltura biologica e non si ricorre a input esterni durante la lavorazione.

I kombucha di Ama Brewery rappresentano la nuova generazione di deliziose bevande a basso contenuto alcolico, dotate di complessità ed eleganza, ideali come aperitivi rinfrescanti o come ingredienti di fantasiosi cocktail. L’estrema versatilità di questi tè pét-nat li rende perfetti anche nell’abbinamento con il cibo all’interno dell’odierno contesto socio-culturale che vede le bevande non alcoliche e quelle a bassa gradazione come valide alternative al tradizionale consumo di vino durante i pasti.