Region | Valle della Loira (Francia) |
---|---|
Vineyard hectares | 6.5 |
Annual production | 15.000 bt |
Address | Domaine Le raisin à plume, La Vieillère, 44521 Oudon, France |
Oenologist | Jacques Février |
Le Raisin à Plume è la creatura di Jacques Février, un sommelier d’antica data e giramondo per professione che, folgorato dall’incontro con i vini anticonvenzionali, si è lanciato nel mondo della produzione vinicola attraverso l’apprendistato presso alcuni grandi nomi del panorama naturale internazionale, come Anton Van Klopper dell’australiana Lucy Margaux. Il periodo di formazione prosegue in Alsazia, presso Paul Gillet e poi nella Valle della Loira, dove ha modo di avvantaggiarsi dei precetti di un’altra lodevole vignaiola, lavorando con Noella Morantin, nel 2014 fonda il domaine insieme alla moglie Julie. La scelta ricade sulle vigne visitate lungo il corso della Loira, una trentina di chilometri prima che raggiunga la città atlantica di Nantes. L’insegna reca un nome esplicativo del metodo di lavoro in cantina: quelle piume dell’uva simboleggiano la leggerezza e la freschezza dei vini che ne derivano, tutti giocati sul carattere della golosità.
I vigneti del domaine Le Raisin à Plume si estendono per un totale di ettari 6, suddivisi tra 6 varietà differenti: una fortunata cabbala numerologica acquisita in conduzione convenzionale e da subito convertita ad un approccio che fosse il più naturale possibile, rifiutando l’utilizzo di qualsiasi prodotto di sintesi, ottenendo quindi la certificazione secondo i dettami richiesti dall’ente Nature et Progrès. Nel comprensorio del villaggio di Oudon, sui modesti pendi che rotolano verso la vicinissima sponda destra della Loira nel corso compreso fra le città di Angers e Nantes, Melon de Bourgogne, Sauvignon Blanc, Pinot Gris, Gamay e Cabernet Franc, accompagnato dal raro parente autoctono Abouriou, sono radicati su suoli rocciosi caratterizzati da scisti e gneiss, all’interno della minuscola AOC Côteaux d’Ancenis. In questa zona estremamente dinamica Jacques dà vita all’associazione “Pinard et Jus”, insieme a sette vignaioli naturali che conducono piccole cantine, evidenziando il significato solidale di questo tipo di approccio.
La cantina di Le Raisin à la Plume realizza vini fuori denominazione, in modo da non dover sottostare alla limitazione di vinificazioni mono varietali, come il disciplinare prevede, ma potersi liberamente impegnare nei più svariati assemblaggi, assecondando contingenti condizioni di terroir. Le lavorazioni sono eseguito sulla linea di un profilo semplice, con fermentazioni spontanee ed evitando l’aggiunta di anidride solforosa, come ogni manipolazione invasiva. Jacques e Julie si affidano perlopiù alla fibra di vetro per gli affinamenti, con l’utilizzo di qualche vecchia botte di legno dedicato ad alcune particolari cuvée e sempre ascoltando l’andamento dell’annata.