Region | Sardegna (Italia) |
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Foundation Year | 2016 |
Vineyard hectares | 7 |
Address | Gallura, Località San Giovannicchetto Olbia (SS) |
Raìca è una giovane realtà sarda, che produce vini artigianali connotati da una forte impronta territoriale. L’azienda è gestita Cinzia ed Eugenio Bocchino, viticoltori piemontesi con radici familiari nelle terre delle Langhe, che sono stati conquistati dal fascino della Sardegna e hanno deciso di dar vita a un nuovo progetto. Dopo ricerche e sopralluoghi, nel 2016 hanno individuato nella Gallura l’area più interessante per la nuova esperienza lavorativa e in particolare il territorio San Giovannicchetto, nei pressi di Arzachena, in provincia di Olbia. L’idea iniziale era di valorizzare le risorse delle terre del nord della Sardegna, da sempre culla della viticoltura e particolarmente vocate per la coltivazione del Vermentino, il vitigno a bacca bianca più diffuso sull’isola.
La Gallura offre, infatti, condizioni ideali per la coltivazione delle uve a bacca bianca. I terreni sono caratterizzati dalla presenza di suoli derivanti dal disfacimento di antiche rocce di granito, che hanno lasciato in eredità terreni sabbiosi e pietrosi molto ricchi di sostanze minerali. Il clima è mediterraneo, con estati molto calde e siccitose, ma sempre infrescate dalla presenza del Maestrale, che soffia spesso con violenza da nord-ovest e delle brezze del mare delle Bocche di Bonifacio. La tenuta si estende su sette ettari, che si trovano in una zona collinare, a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare, con esposizione rivolta a ovest. Oltre alle giovani vigne di proprietà, Raìca gestisce in affitto una vecchia vigna di Vermentino di oltre 45 anni, che dona uve di notevole ricchezza e concentrazione aromatica.
Il Vermentino è il vitigno storico del territorio, proprio per la sua naturale predilezione per i climi caldi e per le posizioni costiere. Non a caso è diffuso oltre che in Sardegna, in Corsica, lungo la costa toscana e nel sud della Francia con il nome di Rolle. Le vigne sono gestite nel pieno rispetto dell’ambiente selvaggio circostante, con interfilari inerbiti e applicando i principi dell’agricoltura biologica, senza utilizzo di sostanze chimiche. Anche le vinificazioni si svolgono in modo molto semplice con fermentazioni realizzate solo con lieviti indigeni e a volte anche con parte delle uve a grappolo intero, senza preventiva diraspatura. Gli affinamenti si svolgono prevalentemente in legno, con utilizzo di tonneau di rovere francese.