Region | Liguria (Italia) |
---|---|
Foundation Year | 1970 |
Vineyard hectares | 4 |
Annual production | 30.000 bt |
Address | Maria Donata Bianchi, Via Merea 101 - 18013 Diano Arentino (IM) |
Oenologist | Marta Trevia |
La cantina Maria Donata Bianchi è una storica e ormai consolidata realtà vitivinicola del Ponente Ligure, che sorge nel florido areale imperiese di Diano Aretino. È sempre bello seguire l’evoluzione nella storia di una piccola realtà agricola, ma in questo specifico caso è forse ancor più bello. Qui il cambio generazionale da papà Emanuele a Marta Trevia, giovane donna enologa, si è realizzato con rara maestria e positività: l’apporto di nuove energie si mescola con lo storico approccio produttivo di casa. Emanuele è sempre presente, ma ha saputo con intelligenza cucirsi un ruolo di supervisore e supporto, piuttosto che di comando.
Maria Donata Bianchi è una cantina di colore rosa circondata da un paesaggio magnifico, di rara semplicità: di fronte terrazze verdi e scoscese, intorno un bosco buio e ricco di biodiversità, a lato un attrezzato e ospitale agriturismo, Agriturismo Valcrosa aperto dal 2009. La proprietà conta oggi 4 ettari suddivisi tra Diano Aretino e Diano Castello; a 350 metri sul livello del mare, accarezzate dalle brezze e solleticate dal caldo sole, le vigne godono di una perfetta esposizione, su suoli ricchi di presenza calcarea. Tra i filari si pratica l’inerbimento e i principi dell’agricoltura biologica, ormai di casa da molto tempo, daranno presto i loro frutti trasformandosi nella tanto ambita certificazione in etichetta.
Oggi è Marta a custodire con cura i segreti di Maria Donata Bianchi, forte delle sue esperienze sul campo in zone vinicole del Nuovo Mondo e del supporto di Joao Ramos, agronomo e apicoltore. Realizza vini bianchi della tradizione ligure a partire da uve tipiche quali Vermentino e Pigato, vinificandoli in serbatoi di acciaio così da valorizzare il profilo erbaceo e mediterraneo classico del frutto di partenza. Per quanto riguarda i vini rossi, le varietà utilizzate sono per lo più Grenache e Syrah, che danno vita a liquidi leggiadri e di grande bevibilità. Il fil rouge della nuova strada intrapresa da Marta è rappresentato da un rigoroso rispetto per l’ambiente che la circonda: solo vivendo in equilibrio con la Natura, è possibile trasformare le asperità tipiche del territorio ligure in prodotti lievi e pieni di carattere ed espressività.
"Vinificazioni poco interventiste, ma molto curate, restituiscono vini espressivi e di grande beva"
Guida Slowine 2020