I Sodi di San Niccolò è il vino rosso più prestigioso dell’intera gamma realizzata dalla cantina Castellare di Castellina. Si tratta di un prodotto che nasce nel 1977, il cui nome si lega a un ricordo particolare. Paolo Panerai, proprietario della cantina, passeggiava infatti con il mitico Luigi Veronelli, il quale, ammirando l’antico borgo con al centro la chiesa di San Niccolò e la vigna lì accanto, suggerì a Paolo di chiamare l’etichetta di punta come il luogo in cui veniva prodotto, radicandolo profondamente con la terra e l’ambiente d’origine. La parola “Sodi”, poi, si è aggiunta di conseguenza, rafforzando ancora di più la territorialità di questo vino: con sodi, infatti, si indicano quei terreni duri e ricchi di sassi che caratterizzano i fondi aziendali.
Questo Sodi di San Niccolò firmato Castellare di Castellina nasce da un blend dove, accanto a un 90% di Sangiovese, troviamo una piccola percentuale di Malvasia Nera. Le viti di queste due varietà vengono allevate con il sistema del guyot capovolto, e crescono in vigneti a conduzione organica, dove non si fa alcun uso di pesticidi, situati a un’altezza di circa 350-400 metri sul livello del mare e caratterizzati da un sottosuolo calcareo. Le uve, dopo la raccolta, che avviene sempre nell’ultima metà di Ottobre, fermentano in vasche di acciaio inox termo controllate, svolgendo anche la malolattica. Poi si passa alla fase dell’affinamento, in cui il vino riposa in barrique, nuove al 50%, per un periodo compreso tra i 24 e i 30 mesi.
Il Castellare di Castellina Sodi di San Niccolò si sviluppa nel bicchiere con una tonalità granata intensa, molto profonda. Al naso si avvertono distinti e piacevoli sentori di frutta, anche in confettura, impreziositi da tocchi speziati, derivanti dal periodo di affinamento trascorso in legno. All’assaggio è di ottima struttura, con un sorso rotondo, contraddistinto da un tannino forte, ma perfettamente integrato, e da un retrogusto fruttato. Castellare di Castellina dà origine a una bottiglia elegante e strutturata, dotata di un’incredibile freschezza e di una trama tannica perfetta: un punto di riferimento assoluto nel panorama vitivinicolo toscano.