The Primitivo "Radici Vive" is a red of greath depth, but very easy to drink. Its versions from Puglia are famous, but Primitivo is a versatile grape that can give excellent results in other regions too, as this expression clearly demonstrates. Hints of red fruit such as cherry and red currant are released from the glass and entice the first sip, the pronounced freshness then makes you want a second, then a third... To drink with grilled meat, game or roasts
Il Primitivo Radici Vive è un rosso giovane fresco e fruttato. Propone un’interpretazione di questo grande vino del nostro sud che spiazza e sorprende piacevolmente. Lontano dalle versioni surmature, calde, avvolgenti e caratterizzate da dense e morbide note di confettura di frutta rossa, quest’etichetta campana offre l’opportunità di conoscere un altro volto del Primitivo. La vendemmia in tempi corretti e una vinificazione molto semplice, che non prevede l’utilizzo del legno nella fase di affinamento, restituiscono la croccantezza degli aromi varietali fruttati nella loro giovanile esuberanza e vivacità espressiva.
Radici Vive Primitivo è il frutto di un assemblaggio di uve che provengono da diversi appezzamenti, situati nei territori comunali di alcuni comuni della provincia di Caserta: Sessa Aurunca, Mondragone, Cellole, Falciano del Massico e Carinola. Le vigne sono coltivate su terreni di natura sabbiosa e argillo-calcarea, particolarmente vocati per le varietà a bacca rossa. Il clima, mite e temperato, consente di posticipare la vendemmia di una varietà in altri luoghi precoce fino al mese di ottobre. I grappoli sono sottoposti a una criomacerazione di 10 ore a 10 °C, prima d’essere avviati alla fermentazione in tini d’acciaio inox alla temperatura controllata di 24-26 °C con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino si affina per alcuni mesi in vasca d’acciaio prima d’essere imbottigliato.
Il rosso Radici Vive è un Primitivo dal volto tipicamente territoriale, che ben esprime la vocazione della Campania alla produzione di vini eleganti e freschi. La cantina ha scelto, infatti, anche per il Primitivo, di non modificare il suo stile semplice e immediato, limpido e classico. Si presenta nel calice di colore rosso rubino scuro e luminoso, con leggeri riflessi giovanili porpora. All’olfatto conquista con aromi intensi di piccoli frutti di bosco, in particolare more selvatica, ribes nero, mirtillo, ciliegia matura e sottili sfumature speziate. Di buona struttura e ricchezza, regala un sorso scorrevole e succoso, con tannini ben integrati al corpo del vino e una chiusura fresca ed equilibrata.
Red ruby with garnet reflections
Violet, then black fruits like plum and blackberries
Full-bodied, warm and with integrated tannins, good persistence on the finish