Il vino bianco piemontese Nascetta “La Regina” nasce da una bella intuizione della cantina Braida, nome di riferimento per l’enologia regionale. La Nascetta è infatti un vitigno autoctono semi-aromatico su cui Braida ha deciso di scommettere a partire dal 1990, dimostrandosi lungimirante sulla coltivazione di vitigni poco commercializzati. “La Regina” è una bottiglia che si muove su una mineralità spiccata, che avvolge naso e bocca con profumi e sapori ben definiti. Un’etichetta che è ideale all’ora dell’aperitivo, da abbinare soprattutto ai piatti di pesce crudo.
“La Regina” è una Nascetta che nasce dalle omonime uve, coltivate in vigneti che hanno un’età media di circa 25 anni. I grappoli, raccolti manualmente durante la fase di vendemmia, una volta portati nei locali adibiti alla vinificazione della cantina Braida, vengono diraspati. Gli acini si avviano alla fase di pressatura, e il mosto ottenuto da quest’operazione fermenta in contenitori d’acciaio inox a temperatura controllata. Si procede infine con la fase di affinamento, in cui il vino rimane a stabilizzarsi per qualche mese, sino a quando si dà inizio alle operazioni di imbottigliamento e commercializzazione.
Il “La Regina” Nascetta si annuncia alla vista con un colore tipicamente paglierino. I profumi al naso abbondano, evidenziando un ventaglio di note variegate in cui miele, frutta a polpa bianca, sfumature minerali e cenni più vegetali si alternano con ordine e linearità. All’assaggio è di corpo leggero, snello e beverino, contraddistinto da un sorso sapido e rinfrescante, che sul finale presenta leggeri ritorni gustativi citrini. Una bottiglia con cui Braida interpreta magistralmente un autoctono piemontese tra i meno conosciuti, ma che grazie all’opera di cantine accorte si sta sempre più riscoprendo.