Questo Dolcetto d’Alba “Dei Grassi” si fa portatore di un concetto molto interessante, dove semplicità e schiettezza assumono contorni etimologici fortemente positivi. Troppo frequentemente si tende infatti a banalizzare quanto sia difficile dare vita a prodotti lineari e armoniosi, che scorrono al palato con facilità. La cantina Elio Grasso, forte della sua esperienza quasi centenaria nelle Langhe piemontesi, mantiene intatte le caratteristiche dell’uva Dolcetto, centrando appieno il concetto di essenzialità che, molto spesso, viene invece camuffato da orpelli inutili e ridondanti, che finiscono per rendere difficile la beva. La forza della semplicità si fa dirompente in quest’etichetta.
Il vino Dolcetto “Dei Grassi” nasce da un vitigno a bacca rossa largamente coltivato all’interno dei confini regionali piemontesi, il Dolcetto. Le vigne in cui cresce questa varietà hanno un’età media di circa 30 anni, e sono situate a un’altezza di 280 metri sul livello del mare. L’esposizione è verso sud-est, e il terroir è caratterizzato da una composizione calcareo-argillosa. Le uve, una volta giunte nei locali adibiti alla vinificazione di Elio Grasso, fermentano alcoolicamente in acciaio, con rimontaggi periodici, svolgendo anche la malolattica. Sempre in acciaio il vino rimane a stabilizzarsi per alcuni mesi, sino al momento in cui è pronto per essere imbottigliato.
Il rosso Dolcetto d’Alba “Dei Grassi” si svela con una veste color rosso rubino. L’insieme dei profumi che avvolgono il naso richiama sensazioni vinose tipiche del varietale, impreziosite da note di frutta rossa ed erbe aromatiche. All’assaggio è di corpo leggero, fresco e scorrevole, con un sorso caratterizzato da un gusto fruttato e da una trama tannica felicemente integrata. Elio Grasso ci regala il vino ideale per accompagnare pranzi e cene nel quotidiano, senza mai scadere nella banalità, ma anzi concedendosi il lusso di una bottiglia realmente appagante.