The Chardonnay of Marchesi di Gresy winery is a white of great structure, a Piedmontese expression of the classic Burgundian style. The grapes are grown on Mount Aribaudo near Treiso, then the must ages for a long time in wood, up to 22 months, an aspect that gives body, roundness and tertiary notes of spices and toasting. A pleasant savouriness accompanies the sip and persists for a long time
Il Langhe Chardonnay “Grésy” della cantina Marchesi di Grésy rappresenta la sfida di una vinificazione in terra piemontese condotta secondo i canoni stilistici tradizionali di Borgogna e, allo stesso tempo, un omaggio a quella terra che ha saputo elaborare secoli di storia vitivinicola e votarsi a questa specifica varietà autoctona. Dietro questa etichetta si legge la storia romantica di Giulia Pellizzari e del Marchese Carlo di Grésy, che proprio per la sua sposa fece costruire nel 1900 la residenza di Villa Giulia, la tenuta che domina la sommità di Monte Aribaldo e che segna oggi il luogo di nascita di questo Chardonnay.
Le uve che danno vita al Langhe Chardonnay “Grésy” dei Marchesi di Grésy provengono dunque dal colle denominato Monte Aribaldo, situato nel territorio del comune di Treiso ad una altitudine che varia tra 320 e 380 metri sul livello del mare. La tenuta è composta da un parco secolare che separa la Villa dalla cascina e da un vigneto che si estende per circa 10 ettari a corpo unico tutto intorno alla cima dell’altura: la parcella dedicata allo Chardonnay misura quasi 3 ettari, presenta una esposizione nord/ovest e un suolo caratterizzato dalla presenza di tufo e calcare. La vendemmia delle uve mature viene portata a termine manualmente, quindi si procede in cantina a diraspatura e pressatura dei grappoli. Il mosto illimpidito viene fatto fermentare in barrique di rovere francese e successivamente, sempre in questi legni si svolge il lungo periodo di affinamento che si prolunga per 22 mesi, sulle fecce fini.
L’aspetto Langhe Chardonnay “Grésy” dei Marchesi di Grésy è di grande impatto, a partire dal suo colore intenso, un giallo paglierino caldo con riflessi dorati. I profumi che il calice sprigiona sono decisamente intensi, coerenti all’aspettativa dello sguardo: spiccano le note fruttate, pungenti e fresche di agrumi e mela tagliata, poi esotiche e mature di ananas e banana, che evolvono in una dolcezza mielata con sfumature di biscotto al burro. In chiusura emergono note tostate e minerali. L’assaggio si rivela denso e strutturato, giocato su sensazioni morbide in cui spiccano però una grande freschezza e una vena salina verticale e persistente. Un bianco da osare con il foie gras e i formaggi erborinati o pietanze cremose.
Straw yellow, with intense brilliant golden reflections
Bursting aromas of yellow fruits, citrus and banana followed by notes of roasting, sweet spices annd butter
Round and structured thanks to the effect of wood, has pleasant savouriness and a long mineral finish