“Del Masso” di Feudo Montoni rispecchia in pieno l’origine del suo nome, che si rifà alla vigna di provenienza delle uve, che presenta un blocco massiccio di struttura sabbiosa con pietre rosse, tonalità donata dalla forte presenza di ferro. Questa è una delle componenti che concorrono a fare di questo Catarratto un vino così spiccatamente caratteristico, nella contrada Montoni, arroccata sui pendii delle alture di Cammarata, in provincia di Agrigento. Feudo Montoni è una cantina dalle antiche radici storiche, lavora le uve in un luogo incantato e oggi ha convertito tutti i suoi 20 ettari di vigne proprietarie a regime biologico.
Le vigne delle uve Catarratto di Feudo Montoni si trovano a 700 metri sul livello del mare. Qui le viti sono vecchie, hanno più di 55 anni, e provengono tutte da selezione massale con piante selvatiche innestate a mano, prassi ormai rara nella sua unicità e nella sua complessità. Testamento fondamentale anche per le generazioni a venire. L’allevamento è ad alberello, la vendemmia è manuale e i grappoli sono delicatamente raccolti in cassette. La fermentazione si svolge in vasche di cemento a temperatura controllata e il mosto resta a contatto con le bucce per un quarto del tempo. L’affinamento è sempre in cemento sulle fecce per 6 mesi con batonnage.
Il Catarratto “Del Masso” Feudo Montoni gode di un giallo paglierino molto luminoso. I ricordi del “masso” si ritrovano nella spiccata mineralità che giunge all’olfatto, insieme a tracce marine che ricordano il mare della Sicilia. Arrivano poi intrecciate e armoniose le note di fiori bianchi e quelle fruttate, con ritorni di agrumi freschi legati a sentori tipicamente mediterranei come il rosmarino. In bocca è un tripudio di freschezza e persistenza aromatica, ritmate da un corretto equilibrio sostenuto da un’ottima sapidità. Esiste una Sicilia che non è solo mare e distese pianeggianti, che non è solo Etna e teatri greci: ci sono angoli più celati che aspettano di essere scoperti, come questo vino.