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'Bifaro' Bianco Le Quattro Volte 2022
Le Quattro Volte

'Bifaro' Bianco Le Quattro Volte 2022

The Bifaro Bianco by Le Quattro Volte is a white wine with a savory and citrusy twist, produced from the typical grapes of the Calabrian high Tyrrhenian coast, Malvasia and Mantonico, and macerated for 30 days on the skins. The olfactory entry is marked by an explosion of citrine notes reminiscent of bergamot and lemon, accompanied by nuances of hay, aromatic herbs and acacia flowers. Vibrates and paws on the palate on fresh and saline notes, making the tasting lean, agile and direct. 

Not available

17,00 

Features

Denomination

Calabria IGT

Vines

Malvasia, Mantonico

Tipologia

Alcohol content

13 %

Format

75 cl Bottle

Vineyards

Vines at 400 meters above sea level near San Marco Argentano

Vinification

Spontaneous alcoholic fermentation with indigenous yeasts and maceration on the skins for 30 days

Aging

Some months in steel tanks and fiberglass vats

Filosofia produttiva

Macerated on grape peel, Indigenous yeasts, No added sulfites or minimum, Orange Wine, Natural

Additional Notes

Contains sulfites

'BIFARO' BIANCO LE QUATTRO VOLTE 2022 DESCRIPTION

Bifaro Bianco è una espressione fresca e succosa che condensa la macchia mediterranea della terra calabrese. È un vino bianco da uve di Mantonico e Malvasia, vitigni autoctoni che trovano piena espressione nei pressi di San Marco Argentano. La cantina Le Quattro Volte nasce nel cosentino e qui l’unione fa la forza: quattro compagni gestiscono la cantina e l’azienda agricola relativa. Il nome deriva dalle note del cantautore cosentino Brunori Sas, anche lui socio di Le Quattro Volte. L’artista Robert Firma ha dipinto la copertina dell’ultimo album di Brunori e anche tutte le etichette della cantina, ideate sorseggiando questi succhi vibranti.

Il Bianco Bifaro della cantina Le Quattro Volte è un macerato sottile che esprime senza indugi un territorio a cavallo di due parchi nazionali, quello della Sila e quello del Pollino. L’agricoltura segue i principi del biologico, senza utilizzo di chimica di sintesi. Il vino fermenta spontaneamente con lieviti indigeni, mentre il contatto con le bucce dura circa due mesi. Segue un affinamento in vasche di acciaio e vetroresina.

“Quest'anno vado al mare che mi voglio rilassare” canta Brunori e qui si tuffa il Bifaro: un bianco vivace e senza alcuna voglia di sedersi. Resta in piedi, guizza e nel bicchiere con un manto giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso ricorda la vegetazione della zona, puntinata da mineralità e sapidità. Ci si immerge in un’azienda agricola affacciata sul mare: note citrine calabre, come il bergamotto, e fiori bianchi di primavera. Il sorso agile, si scrolla la sabbia e si rivela in freschezza.

Colour

Cloudy gold

Scent

Notes of bergamot, lemon, Mediterranean herbs, wildflowers, sea and parched earth

Taste

Dynamic, agile, direct and highly drinkable, with a fresh and salty tone