Il Syrah “Sole di Sesta” di Cottanera è l’espressione di uno dei vitigni internazionali che in Sicilia ha trovato una sua perfetta collocazione e capacità di rivelare le sue migliori caratteristiche. Il Syrah è descritto in etichetta da un estratto della poesia «Poscia ch’Amor del tutto m’ha lasciato», tratto da le “Rime” di Dante Alighieri. In questo breve estratto si descrive il Sole (ripreso anche dal nome del vino) e il suo lento ma saggio agire che permette inevitabilmente alle uve di Cottanera di sfruttare l’energia e di regalarci gioielli vitivinicoli.
Il “Sole di Sesta” Syrah di Cottanera vede i propri vigneti radicare in terreni lavici nelle contrade Cottanera e Feudo di Mezzo. La vendemmia inizia verso la metà di settembre e avviene tramite raccolta manuale, in modo da poter selezionare solo i grappoli in perfette condizioni e della migliore qualità. Successivamente il lavoro passa in cantina dove avviene prima la macerazione a contatto con le bucce per circa un mese, seguita poi dalla fermentazione a temperatura controllata tra i 26 e i 28 °C con puntuali rimontaggi e follature. Nei successivi 16 mesi si procede all’affinamento in botti di rovere francese a medio/alta tostatura per poi ultimare il processo e imbottigliare, mantenendo il vino per 18 mesi prima della commercializzazione.
Il Cottanera Syrah “Sole di Sesta” colpisce l’occhio col suo cupo e denso rosso rubino, quasi a ricordare il terreno da cui nasce e originario dell’attività della Montagna, l’Etna. Il cioccolato e le note speziate di pepe nero pizzicano dolcemente il naso, allietato da aromi di frutta matura come il mirtillo e il ribes nero e macchia mediterranea. Portato al palato il tannino perfettamente integrato coccola la bocca creando un sorso ricco e dal gusto pieno e caldo. La tenace freschezza permette a questo Syrah di mantenersi vivo e teso durante tutta la degustazione. “Sole di Sesta” è indubbiamente un vino che porta la firma della sua terra, tuttavia rimane incerta la collocazione, nel mondo dantesco, che il Sommo Poeta avrebbe riservato a chi avesse assaggiato questo vino: all’Inferno nel cerchio dei golosi o appena sotto l’Empireo? Probabilmente a metà strada.