Region | Piemonte (Italia) |
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Foundation Year | 1993 |
Vineyard hectares | 7 |
Annual production | 30.000 bt |
Address | Borgata Valdiberti, 53 - 12063 - Dogliani (CN) |
Oenologist | Marcello Reichmuth |
L’azienda agricola Le Roche è una realtà produttiva situata sulla collina di San Luigi con affaccio su Dogliani nel cuore di uno dei territori più affascinanti d’Italia: le Langhe. Nel 1993, precisamente durante la primavera, Ursula e suo marito Marcello Reichmuth vengono folgorati dalla bellezza del territorio e decidono di “mettere le radici” costruendo qui la loro casa, ma soprattutto, quella che oggi è la loro cantina. Queste due persone, oltre che essere legate da un grande amore, sono anche legati dalla passione per la viticoltura, lui è un ingegnere HTL in enologia e lei un’agricoltrice diplomata. Le tipologie di vitigni coltivati sono innumerevoli e si estendono su 7 ettari vitati su suoli limosi con una discreta percentuale di argilla e sabbia, decisamente calcarei che godono di una ottima esposizione e di un clima perfetto.
I coniugi Reichmuth in cantina ed in vigna cercano di seguire i ritmi ed i suggerimenti della natura, la loro filosofia si basa infatti su principi biologici e sull’integrazione di metodi tradizionali e moderni al fine di poter esaltare le migliori caratteristiche di ogni annata e singola bottiglia. La natura è dunque ispiratrice e compagna di lavoro, i vigneti sono stati convertiti all’impostazione sempreverde e nella tenuta sono presenti una grande varietà di piante ed alberi da frutto che forniscono nutrimento a tutti gli organismi.
I vini di Reichmuth ricordano quelli di una volta: schietti, sinceri, senza mezzi termini. In loro possiamo assaporare l’amore, la passione e la fatica di due persone che hanno deciso di dedicare la loro vita alla terra. Marcello, come prima sottolineato, decide di rispettare i tempi della natura e di mettere in commercio le sue etichette solo quando avranno sviluppato il giusto carattere e solo quanto li riterrà pronti. I nomi sono molto caratteristici, sono infatti delle parole in dialetto piemontese, frutto dell’immaginazione di due persone di origine svizzera che hanno scelto come proprio nido il Piemonte.