Region | Friuli Venezia Giulia (Italia) |
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Foundation Year | 1970 |
Vineyard hectares | 31 |
Annual production | 210.000 bt |
Address | Via Tommaseo, 56 - 34070 San Lorenzo Isontino (GO) |
Oenologist | Pierpaolo Pecorari |
Pierpaolo Pecorari è l’anima di questa tradizionale realtà vitivinicola friulana che porta il suo nome. Un legame sincero e storico con il territorio dell’Alta Pianura Isontina, che si perde nella notte dei tempi. Una famiglia di vignaioli per passione e professione già dalla fine del 1800, anche se è senza dubbio con la generazione di Pierpaolo che si fa finalmente quel passo in avanti, inaugurando una svolta qualitativa, sia in agricoltura che in vinificazione, votata all’esaltazione della regionalità friulana. Il punto di partenza, che ha dato il là alla crescita della cantina, è stato il rinnovo esemplare dei primi vigneti nelle zone di Olivers, Soris e Kolaus, in un’ottica di tradizione e cura.
I vigneti di proprietà dell’azienda Pecorari si estendono su 30 ettari dislocati sulla sponda sinistra del fiume Isonzo, circondati ad est dalla provincia di Gorizia, ad ovest da Cormons e a sud da Gradisca d’Isonzo. I terreni sono ricchi di ciottoli, di sassi di media dimensione, di arenarie e di sali nitrosi che rendono i suoli naturalmente asciutti e secchi. Viste le condizioni dell’habitat la vite è costretta a spingersi in profondità per ottenere il giusto apporto di sostanze nutritive e raggiungere una perfetta maturazione dei grappoli. Se da un lato la pianta è messa sotto pressione, dall’altra può vantare un’esposizione e una ventilazione senza eguali.
Le etichette della cantina Pierpaolo Pecorari sono distribuite sul mercato su diverse linee merceologiche nate per soddisfare palati variegati e differenti. Benché i periodi e le modalità di affinamento, le tecniche di vinificazione e il cru di provenienza cambino, i vini riescono a mantenere costante, vendemmia dopo vendemmia, un tratto di piacevole mineralità e fresca bevibilità. Pierpaolo, pioniere indiscusso della viticoltura regionale, entro i confini della DOC Isonzo del Friuli, precisamente nella sottozona Rive Alte, è riuscito nel suo nobile intento di esaltare le varietà autoctone e internazionali, raggiungendo livelli di eleganza e complessità di grande pregio!