Region | Ile de France (Francia) |
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Foundation Year | 1998 |
Address | Cherry Rocher Distillery, 94 avenue des Cantinières, Ruy - 38307 Bourgoin-Jallieu Cedex |
La Fée è il nome di una distilleria di assenzio fondata dai francesi George Rowley e Marie-Claude Delahaye nel 1998, con lo scopo ricominciare a produrre il celebre distillato verde secondo metodi tradizionali. Era infatti dal 1915 che in Francia, a seguito di polemiche e di un categorico divieto, non veniva più prodotto vero e proprio assenzio ma solo liquore a base di assenzio, surrogato divenuto celebre nell’Europa centrale negli ultimi decenni con il nome di “Absinth” (mentre la grafia originale francese è “Absinthe”).
A partire dalle prime bottiglie prodotte nel 2000, La Fée si è imposta come l’unica casa produttrice di assenzio tradizionale, l’unico riconosciuto come tale dal Museo dell’Assenzio di Auvers-sur-Oise e ancora vietato in diversi Paesi nel mondo (come per esempio negli USA). La vasta gamma di assenzi firmati La Fée è prodotta, secondo metodi naturali, dalla macerazione di erbe aromatiche in alcool; questa infusione è responsabile della tipica colorazione verde del distillato (dovuta alla clorofilla) ma che può assumere anche tonalità azzurre o bianche (a seconda delle erbe usate e della tipologia di assenzio). Le erbe più utilizzate sono: Artemisia absinthium, Artemisia pontica, finocchio, anice verde, anice stellato, issopo officinale, coriandolo e altre combinazioni botaniche segrete.
L’assenzio La Fée è un distillato unico e ricco di fascino, capace di fare rivivere le atmosfere bohémienne di fine ‘800. Si può gustare liscio oppure recuperando mode e rituali ‘maledetti’: con l’aggiunta di acqua fredda e/o di zucchero disciolto su un cucchiaio (il cosiddetto metodo “sugar and burn”). La Fée può vantare il merito di aver riproposto l’originale assenzio e di aver fatto rivivere l’imperdibile magia della Fata Verde, così tanto amata da poeti e scrittori.
"La Fée ripropone quell’aroma e quel gusto di cui hanno goduto scrittori e artisti come Verlaine, Rimbaud, Toulouse-Lautrec e Vincent van Gogh nel XIX secolo"