Hatzidakis

Nella meravigliosa isola greca di Santorini nasce nel 1997 la cantina Hatzidakis, realtà vitivinicola artigianale che negli anni si è affermata con le sue pregevoli e tipiche espressioni minerali. La tenuta è stata fondata da Haridimos Hatzidakis e Konstantina Chryssou, che in precedenza lavoravano sempre a Santorini presso la Boutari Winery, Haridimos come enologo e Konstantina come direttrice dell’hospitality. Tutto iniziò quando Konstantina mostrò a Haridimos un vigneto abbandonato appartenente alla sua famiglia con adiacente una piccola grotta scavata nella roccia, che fu ben presto trasformata in cantina. Quel vigneto, non coltivato fin dal 1956, divenne la prima parcella di Santorini condotta a regime biologico certificato. Da quel momento in avanti tutte le parcelle acquistate o affittate dalla tenuta sono state coltivate in biologico secondo la filosofia “un buon vino è fatto in cantina, mentre un vino eccezionale viene fatto in vigna”.

I vigneti della cantina Hatzidakis si trovano principalmente nella zona di Pyrgos Kallistis, a un’altitudine compresa tra i 100 e i 300 metri sul livello del mare, con esposizione sud e sud-est. Qui, seguendo i principi dell’agricoltura biologica certificata, vengono coltivate esclusivamente le varietà autoctone Assyrtiko, Aidani, Mandilaria, Mavrotragano e Voudomato su terreni sabbiosi di origine vulcanica che impediscono la propagazione della fillossera. Per questo motivo le piante sono a piede franco, radicate cioè sulle proprie radici senza il ricorso alla tecnica dell’innesto. In cantina si adottano operazioni enologiche minimaliste e non invasive, con fermentazioni spontanee e senza il ricorso a filtrazioni. La fase di vinificazione avviene per lo più in vasche di acciaio inox mentre il conseguente periodo di maturazione può avere luogo sempre in acciaio oppure in botti di rovere, in relazione all’etichetta in oggetto.

La produzione della tenuta di Santorini Hatzidakis comprende vini bianchi, rossi e un delizioso Vinsanto, tipologia di passito di antica tradizione locale. Tuttavia, gioielli della selezione sono i bianchi da uve Assyrtiko e Aidani, in grado di condensare nel calice l’eccezionale mineralità marina data dal territorio.