Region | Toscana (Italia) |
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Foundation Year | 1968 |
Vineyard hectares | 102 |
Annual production | 400.000 bt |
Address | Via San Leolino 89, 50022 - Panzano in Chianti (FI) |
Oenologist | Franco Bernabei |
La cantina Fontodi è una splendida realtà dell’area del Chianti Classico, che si trova nella zona di Panzano. all’interno della famosa Conca d’Oro, una meravigliosa area esposta a mezzogiorno, da sempre conosciuta per un’ottima qualità delle sue uve. La tenuta appartiene dal 1968 alla famiglia Manetti, che da secoli produce in questa zona manufatti in terracotta, a cui ha poi aggiunto anche l’attività della coltivazione della vigna e la produzione del vino. Il progetto è nato da un grande amore per questa terra e da una profonda conoscenza delle caratteristiche del territorio. L’area di Panzano costituisce, infatti, un biodistretto che da molti anni ha scelto di privilegiare un’agricoltura rispettosa del territorio.
La tenuta copre una superficie complessiva di oltre 170 ettari di cui 80 dedicati alla coltivazione della vite. L’elevata altitudine della zona, i suoli composti da terreni pietrosi, con una forte percentuale di galestro e un clima particolarmente fresco, si sono rivelati particolarmente adatti alla coltivazione del Sangiovese, che qui si esprime con particolare finezza ed eleganza. I vigneti sono gestiti in regime biologico certificato. In campagna non si utilizzano prodotti chimici e per le concimazioni si usa solo compost realizzato con letame dell’allevamento aziendale di chianine e con gli scarti della potatura. Grazie a una meticolosa attenzione alla coltivazione della vigna, si ottengono uve molto mature e dal profilo aromatico intenso.
La vendemmia si svolge ovviamente a mano, con una selezione dei migliori grappoli in vigna, che vengono poi trasportati alla vinificazione in piccole cassette per mantenerne l’integrità. La stessa filosofia viene applicata in cantina, dove si eseguono delle vinificazioni molto delicate e rispettose della materia prima, basate sul minimo intervento umano. La struttura è stata progettata su diversi livelli in modo da poter sfruttare la forza di gravita, senza fare ricorso a pompe, che potrebbero compromettere la qualità dei mosti e dei vini. Il risultato finale sono vini dal gusto tipicamente territoriale, connotati da un profilo fresco ed elegante.
"Fontodi oggi si pone ai vertici della denominazione e forse dell'intero panorama vitivinicolo italiano grazie alla capacità di rielaboare con sguardo intelligente il bagaglio della tradizione"
Guida Slowine 2020