Region | Borgogna (Francia) |
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Vineyard hectares | 9 |
Address | Domaine Pavelot, 6 Rue du Paulant, 21420 Pernand-Vergelesses, (Francia) |
Oenologist | Luc Pavelot |
Il Domaine Pavelot è una cantina di carattere familiare, che da molte generazioni coltiva vigne produce vini in Borgogna. La tenuta si trova a Pernand-Vergelesses, nel cuore della Côte de Beaune, tra Savigny-Lès- Baune e Aloxe Corton. Luc e sua sorella Lise, rappresentano la settima generazione e coltivano con passione i 10 ettari di proprietà, grazie al un secolare savoir-faire. La gestione del domaine si ispira al rispetto della natura e delle antiche consuetudini. In vigna si applicano pratiche agricole che preservano la vitalità dei terreni, l’equilibrio naturale delle piante, la biodiversità ambientale della flora e della fauna locale, che arricchiscono la vita della vigna. Un approccio sano, che consente di produrre grandi vini.
Pernand-Vergelesses, è un’Appellation di grande prestigio. All’interno del suo territorio sono presenti 8 Climat classificati Premier Cru e 3 Grands Crus: Corton, Corton-Charlemagne e Charlemagne. L’area della denominazione si trova nel punto d’incontro di due combe, nella zona più alta della Côte de Beaune, caratterizzata dalla presenza dominante della Montagne de Corton e da vigneti con importanti pendenze. La maggior parte delle vigne hanno un’esposizione rivolta a levante e si trovano a un’altitudine compresa tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare, che garantisce un’ottima insolazione nelle ore mattutine. Il clima è fresco e ventilato, perfetto per le varietà tipiche dell’area. La parte più bassa presenta suoli più profondi di matrice argillo-calcarea con del pietrisco. Nella parte centrale della collina si trova una zona calcarea ricca di ciottoli ideale per il Pinot Noir e nella parte più alta, i suoli marnosi bruni, sono molto adatti per lo Chardonnay.
La tenuta si compone di parcelle di alto pregio, alcune delle quali con vecchie vigne di oltre 90 anni. La conduzione agronomica dei vigneti si svolge secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, cercando di intervenire il meno possibile, solo con zolfo, rame e altri preparati naturali, tesi a rafforzare la vitalità e la resilienza delle piante nei confronti degli attacchi di parassiti o muffe. L’obiettivo finale è ottenere uve sane e genuine. La stessa cura e attenzione viene applicata al lavoro in cantina, che si svolge cercando di intervenire il meno possibile nelle vinificazioni, che avvengono solo con utilizzo di lieviti indigeni, con un percentuali molto basse di solforosa e imbottigliamenti che seguono il calendario lunare.