Region | Piemonte (Italia) |
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Foundation Year | 2005 |
Vineyard hectares | 3 |
Annual production | 8.000 bt |
Address | Str. Gravazzano, 28 - 14036 Moncalvo (AT) |
Oenologist | Marta Peloso |
Auriel è una cantina del Monferrato che produce vini schietti e dal volto tipicamente territoriale, con le varietà autoctone locali a bacca rossa, in particolare Barbera e Grignolino. I vigneti coprono circa 3 ettari, a un’altitudine di 350 metri sul livello del mare, con esposizione sud, sud-ovest, su terreni di matrice calcareo-argillosa, e sono gestiti nel massimo rispetto della natura e della biodiversità ambientale, applicando i principi dell’agricoltura biologica e del Metodo Biodinamico Moderno, basato su uno sviluppo e un’evoluzione dei fondamenti di Rudolf Steiner. Si tratta di un approccio che prevede l’utilizzo di basse quantità di zolfo e rame, dell’inerbimento dei filari seminando molteplici varietà di erbe, l’utilizzo di preparati biodinamici e la rinuncia all’irrigazione per spingere le viti a scendere in profondità con le radici alla ricerca di acqua e sostanze nutritive.
Auriel è stata fondata nel 2005 da Felice Cappa e dalla moglie Marta Peloso, con il desiderio di realizzare un progetto di viticoltura sostenibile e naturale, in armonia con il contesto ambientale delle magnifiche colline del Monferrato. Auriel è il nome dell’arcangelo che avvertì Noè dell’avvicinarsi del Diluvio Universale, simbolo biblico della capacità intuitiva di interpretare i segnali della natura, grazie a un privilegiato rapporto sensoriale con le forze primordiali dell’universo.
Auriel è soprattutto concentrata sulla gestione della vigna, con l’intento di produrre uve sane e genuine da piante vitali e in naturale equilibrio produttivo e vegetativo. Il lavoro in cantina si svolge con vinificazioni molto rispettose di una materia prima di eccezionale qualità, in modo da assecondare la trasformazione dell’uva in vino senza utilizzare lieviti selezionati, controllo delle temperature, additivi enologici o trattamenti fisici di filtrazione. La separazione dei sedimenti avviene solo per decantazione naturale e travaso. I vini sono affinati sulle fecce fini, in modo da arricchirsi di struttura e di sostanze naturalmente protettive. Sono imbottigliati con una dose bassissima di solforosa, molto al di sotto dei limiti consentiti dal disciplinare biologico, proprio per garantire l’integrità naturale e la salubrità.