Sagrantino di Montefalco 'Collenottolo' Tenuta Bellafonte 2017
Tenuta Bellafonte

Sagrantino di Montefalco 'Collenottolo' Tenuta Bellafonte 2017

Vintages: 2016
2017
39,50 
Awards
3 Gambero Rosso

Features

Denomination

Sagrantino di Montefalco DOCG

Tipologia

Alcohol content

15 %

Format

75 cl Bottle

Filosofia produttiva

Indigenous yeasts

Additional Notes

Contains sulfites

SAGRANTINO DI MONTEFALCO 'COLLENOTTOLO' TENUTA BELLAFONTE 2017 DESCRIPTION

Il Montefalco Sagrantino ‘Collenottolo’ della realtà umbra Tenuta Bellafonte rappresenta un’espressione tipicamente piena e strutturata della denominazione, ai vertici qualitativi del comprensorio di Montalcino. La cantina è stata fondata nel 2008 da Peter Heilbron, abile in pochi anni a permettere alla sua realtà di affermarsi nel panorama enologico di Montefalco. Il nome della tenuta deriva dalla traduzione del nome di origine tedesca del produttore, dal momento che “heil” significa “benessere”, bellezza in senso lato, mentre “bron” si traduce in “fonte”.

Tenuta Bellafonte ‘Collenottolo’ Montefalco Sagrantino deriva dall’omonimo vitigno a bacca nera in purezza coltivato nella zona di Torre del Colle, all’interno del comune di Bevagna. Le viti hanno circa 20 anni di età e poggiano su terreni composti da argilla alternata a strati di marne e arenarie, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 320 metri sul livello del mare. In cantina, i grappoli vengono diraspati ma non pigiati e la fermentazione alcolica si realizza spontaneamente a contatto con le bucce grazie al solo intervento dei lieviti indigeni. La conseguente fase di invecchiamento ha luogo in botti grandi di rovere di Slavonia per ben 36 mesi, seguiti da almeno 12 mesi di ulteriore affinamento in bottiglia prima dell’uscita in commercio. Durante tutto il processo produttivo è poi escluso il ricorso a operazioni di chiarifica e filtrazione.

Il Montefalco Sagrantino ‘Collenottolo’ di Tenuta Bellafonte è di colore rosso rubino intenso. Dal calice emergono vividi sentori di mora e mirtillo maturi, liquirizia, agrumi, spezie scure ed erbe officinali, con un peculiare finale che ricorda l’incenso e la grafite. Corposo ed elegante al palato, dove il tannino intenso si accompagna a una bella freschezza descrivendo un epilogo lungo e di grande corrispondenza gusto-olfattiva.