"Pian delle Mole" by Giulia Negri is an expressive and direct portrait of Nebbiolo from La Morra area that takes its name from a little glade in Serradenari area. This red is vinified in steel vats and in tonneau, characterized by an harmonious and direct soul, plenty of violet, ref currants and dried leaves accents with an elegant, dry, fresh and persistent sip
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Il Nebbiolo “Pian delle Mole” di Giulia Negri è la fedele espressione del cru Serradenari, vigneto che fa parte della storica zona delle Langhe de La Morra. Il vino all’interno di questa bottiglia è la fedele espressione di una filosofia produttiva di cui Giulia Negri si è fatta carico: da un lato rispettando la natura e i suoi ritmi e dall’altro la tradizione, seguendo infatti come fonte d’ispirazione una pratica di lavorazione che strizza l’occhio al metodo “garagista”.
Il “Pian delle Mole” Nebbiolo di Giulia Negri vede i suoi vigneti affondare le radici su un terreno di origine Messiniana, composto perlopiù da tessitura sabbiosa-argillosa. Una volta effettuata la vendemmia, ovviamente a raccolta manuale, si procede con la lavorazione in cantina, posta al centro di tutta la tenuta e circondata da vigneti, boschi e tartufaie. Una volta all’interno del “garage” la fermentazione avviene grazie all’utilizzo di soli lieviti indigeni e all’interno di vasche d’acciaio con macerazioni che durano per circa 15 giorni. Conclude il processo produttivo un affinamento di almeno 16 mesi in serbatoi d’acciaio e tonneau da 500 litri.
Il Giulia Negri Nebbiolo “Pian delle Mole” si presenta al bicchiere con il classico color granato, la cui intensità cromatica è tipica del Nebbiolo. Portato al naso un leggerissimo pepe nero viene rafforzato dalla caratteristica eleganza della viola e dal mirtillo che unito alla mora compongono un quadro olfattivo di rara finezza. Una volta assaporato si viene sorpresi per come il tannino levigato e ben amalgamato è sostenuto da una freschezza che regala a questo vino una bevibilità e una lunga persistenza. Un Nebbiolo splendido, che potremmo considerare come il trait d’union tra tipicità del territorio e moderna interpretazione di “fare vino”. Dando nel contempo un’occhiata al prezzo, si trasforma immediatamente in un “must-have” da stoccare senza tergiversare nella propria cantina.
Intense garnet red
Little red currants, berries juice, fresh violet, dried leaves and light spices
Elegant, smooth and dry, of fine freshness, pleasantly tannic and persistent