Il Monica “I Fiori” di Pala è un rosso che rende omaggio al territorio e alle memorie vitivinicole della Sardegna. Il Monica, un vitigno autoctono tradizionale, presentato in quest’etichetta con una veste tipicamente varietale, che sia al naso sia in bocca si muove con gentilezza, grazie a note e sapori lineari sviluppati con ordine, senza nessuna sbavatura. Una bottiglia interessante anche per il rapporto qualità-prezzo con cui è proposta, incentivante per chi è incuriosito dal provare un varietale tipico dell’isola.
Questo “I Fiori” realizzato dalla cantina Pala ha origine dall’uva Monica, autoctono di cui si hanno testimonianze in Sardegna a partire dall’anno 1000 d.C.. Si tratta di una varietà che prende il proprio nome da quei monaci, che, durante il corso dei secoli, hanno avuto cura nel coltivarlo all’interno dei loro monasteri. Le viti, allevate con la forma dell’alberello, hanno circa 25-30 anni d’età e crescono in località “Su staini saliu” a Serdiana, in un terroir contraddistinto dalla presenza di argilla e calcare. La macerazione del mosto a contatto con le bucce ha una durata di cinque giorni, e la fermentazione avviene a temperatura controllata in tini d’acciaio inox. L’affinamento finale si svolge dapprima per 6 mesi in vasche di cemento, e poi, una volta terminato l’imbottigliamento, per 2 o 3 mesi in vetro.
Il vino rosso Monica “I Fiori” dalla cantina sarda Pala si palesa all’occhio con un colore rubino, attraversato da qualche leggero riflesso più violaceo. Ampio e stratificato il naso, giocato su un insieme di note che dal vegetale passano a raccontare profumi più speziati e lievi cenni alla liquirizia. All’assaggio ha un corpo medio, armonioso, connotato da una vena fresca che avvolge il palato con continuità; chiude con un finale di buona persistenza gustativa. Un’etichetta con cui la cantina entra nel cuore delle tradizioni vitivinicole locali, da scegliere quando, attraverso un buon sorso, si vuole ampliare la propria cultura in tema di vini.