Il Jakot di Princic è una caleidsoscopica e profonda interpretazione di Friulano, vitigno storico del Collio. Dario è uno dei pionieri di questa magica striscia di terra che divide Italia e Slovenia, e dà vita ogni anno a vini estremi e multiformi, che prevedono come pratica assodata la macerazione di uve bianche a contatto con le bucce, dando vita a dei veri propri orange wine. 9 ettari di vigna ad Oslavia, suddivisi tra Friulano, Chardonnay, Sauvignon, Ribolla e uve rosse quali Cabernet Sauvignon e Merlot, coltivati senza alcun uso di sostanza chimica o di sintesi, nel rispetto totale di viti e biodiversità.
Il vino Jakot deriva da uve Friulano in purezza, provenienti da vigne di circa 60 anni che poggiano su terreni marnosi e ricche di arenarie. La resa per ettaro è di circa 40 quintali, e viene mantenuta bassa in modo da privilegiare la qualità del frutto a discapito della quantità. Tutti i processi, dalla vigna alla cantina, avvengono con il minor interventismo possibile, pertanto le uve vengono raccolte manualmente e le fermentazioni avvengono spontaneamente e senza controllo della temperatura. La macerazione sulle bucce del mosto ha durata di circa 20 giorni, mentre il liquido prima dell'imbottigliamento affina in botte grande per circa 30 mesi e in acciaio per altri 3. Nessuna chiarifica nè filtrazione.
Il Jakot intriga appena versato nel bicchiere con la sua splendida veste arancione intensa. Naso complesso e spiazzante, spazia da note di pesca matura, a dolcezze che rimandano alla frutta cotta e alla cannella. Poi le spezie, quali zenzero e cardamomo. Curioso e inconsueto, è però al sorso che il liquido rivela completamente la sua immensa personalità, connubio magistrale di materia e freschezza, che mantiene però un portamento nobile ed elegante. Il tannino, frutto della macerazione, è perfettamente integrato e funzionale in abbinamento, esaltando crostacei in salsa o piatti etnici, come il pollo al curry. Vino d'autore.