Il Don Chisciotte di Zampaglione è un'espressione nitida di Fiano irpino, sontuosa sintesi di polpa e mineralità. Il nome della famiglia Zampaglione è legato indissolubilmente alla produzione di liquidi ad alta carica emotiva, esempio di vini prodotti in modo rispettoso e facendo sì che vigna e vitigni siano semplici lettori di territorio. Guido ad Alessandria, con la sua ormai nota Tenuta Grillo, e Pierluigi a Calitri, nel cuore dell'Irpinia, dove il Fiano trova la sua patria d'elezione. Pochi ettari coltivati senza l'ausilio di sostanze chimiche o di sintesi, e macerazioni sulle bucce più o meno brevi a seconda delle annate. Sempre pezzi unici.
Il bianco Don Chisciotte è ottenuto a partire da uve di Fiano in purezza, con vigne coltivate a circa 800 metri d'altitudine su suoli di matrice argillosa e vulcanica. Uve sane, poiché in vigna si utilizza solo rame ed un pò di zolfo, che vengono vendemmiate manualmente quando pienamente mature. Dopo diraspapigiatura dei grappoli viene avviata la fermentazione spontanea in contenitori d'acciaio, con macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Il liquido affina successivamente qualche mese in acciaio prima dell'imbottigliamento.
Il vino Don Chisciotte riempie il bicchiere con la sua veste dorata di grande intensità. Si mostra scoppiettante ed esplosivo sin dalla prima olfazione, dove alterna note quali la scorza di lime grattuggiata, di castagna e di fiori bianchi, ad altre più territoriali che rimandano alla pietra focaia sfregata. È un liquido tutto giocato sulla finezza e sulla sapidità, segno anche di un sapiente uso della macerazione, che dona profondità senza appesantirlo. Si allunga agilissimo grazie alla sua raffinata trama salina. Sinuoso.