Etna Rosso “Rosso di Mezzo” di Fedegraziani ha un piede nel passato, in una storia lunga cento anni e uno nel futuro, nella possibilità di espressione di un vigneto appena impiantato. L’ecclettico viticoltore Federico Graziani ha designato questa etichetta come espressione delle antiche viti a Passopisciaro, nei quattro appezzamenti di proprietà della contrada di Feudo di Mezzo che incontreranno, nelle prossime annate, un giovane vigneto a piede franco lì vicino. Questa etichetta ha origine sul versante nord del vulcano attivo più alto d’Europa, che nasce a 600 metri sul mare, scosso dall’aria salina e dal forte vento di scirocco. È un blend senza tempo di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Alicante e Francisi.
Il “Rosso di Mezzo” Etna Rosso racconta l’unione di viti prefillossera e quelle derivanti da selezione massale effettuata sui vigneti più antichi. Le vigne sono tutte allevate tradizionalmente ad alberello, ogni pianta è posizionato a una distanza dalle altre uguale su tutti i lati e sorretta da un palo di castagno. Le vigne sono curate manualmente sulle pendici dell’Etna e non vengono utilizzati pesticidi né trattamenti sistemici. Ha origine da fermentazioni ad opera di lieviti indigeni in tini aperti, senza alcun controllo di temperatura. L’affinamento dura 24 mesi in acciaio a cui seguono 6 mesi in bottiglia.
Fedegraziani “Rosso di Mezzo” ha un carattere vivace, che mescola lo slancio dell’arancia rossa alla impronta balsamica delle piante aromatiche. Sorprende per scorrevolezza, offrendo polpa e freschezza, donata da una chiusura minerale. Segue un palato fruttato ed elegante con sentori di frutti rossi di sottobosco a cui si unisce il melograno e una leggera nota di incenso. Il terroir tipico del vulcano siculo individua un vino intenso, terso e brillante.