Il Barolo “Ginestra Casa Maté” della cantina Elio Grasso è uno splendido esempio di finezza aromatica ed eleganza ben integrata alla caratteristica struttura e austerità che rappresenta l’espressione tipica dei vini del prestigioso territorio piemontese. La cantina è a conduzione famigliare ed è nata dall’idea di Elio negli anni ’80 di abbandonare il suo fisso lavoro a Torino per dedicarsi alla vita dei campi e alla produzione di Baroli. Nascono così grandi etichette, come il “Ginestra Casa Maté”, un grande rosso prodotto da uve Nebbiolo provenienti dal cru Ginestra, una delle colline più rappresentative di tutto il territorio di Monforte d’Alba. Questa zona dà origine storicamente a rossi più eleganti e di più facile beva rispetto ai Barolo della vicina Serralunga d’Alba. Espressioni più femminili, meno tanniche e più giocate sul frutto.
Il “Casa Maté” Barolo Ginestra della cantina Elio Grasso proviene dal cru Ginestra, un vigneto di tre ettari esposto a sud e posizionato ad un’altitudine di circa 350 metri. Le viti, di circa 40 anni di età, sono allevate con il tipico sistema a Guyot su suoli di medio impasto calcareo tendente all’argilloso. Il processo di vinificazione inizia con la fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata con frequenti rimontaggi giornalieri. Segue poi fatto maturare per circa 30 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri secondo lo stile tradizionale di vinificazione storicamente utilizzato per i vini atti a Barolo. Una volta imbottigliato continua il suo affinamento in bottiglia per altri 8-10 mesi prima di essere commercializzato.
Il “Ginestra Casa Maté” Elio Grasso è un vino dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Al naso presenta un turbinio di intense sensazioni di frutta rossa matura, quali ciliegia e lampone, fiori secchi, menta e spezie scure. Sfodera un corpo massiccio ed elegante, ancora in via di evoluzione. Ha larghezza e profondità e avvolge il palato con grande stile. Il tannino morde ancora e la freschezza è bella accesa. Da provare tra qualche anno per godere appieno della sua perfetta maturità espressiva. Futuro campione!